FAH Località della Siria, posta nell'interno del paese in territorio desertico 90 km. a N. di Sukhne e 40 km. a S. della riva destra dell'Eufrate; abbandonata dagli abitanti alla fine del sec. XIII costituisce [...] ora un grandioso campo di rovine in preda alla devastazione dei nomadi.
Già menzionata nelle iscrizioni assire e nella Bibbia (II Re, XIX, 12: Reseph), ar-Ruṣāfah assunse nel sec. IV d. C. il nome di Sergiopoli, da San Sergio che nel 305, sotto ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] due termini indicano sia due tecniche di lavorazione, sia i t. così lavorati. Da sempre in Oriente, specie presso le popolazioni nomadi, si sono tessuti anche t. piani, in cui la trama svolge un ruolo sia strutturale sia decorativo, come negli arazzi ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] 'una all'altra di queste zone.
Gli Al Murrah del deserto dell'Arabia Saudita sono tipici rappresentanti di queste popolazioni nomadi (v. Cole, 1975); i cammelli costituiscono la loro fonte di sostentamento, cui si aggiungevano in passato il grano e i ...
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Aïr Regione montuosa del Sahara, nel Niger, nella quale si elevano numerosi coni vulcanici, di altezza per lo più superiore ai 1000 m (Tamgak, 1800 m). È solcata da alcuni uidian, che recano acqua solo [...] . Sul versante a sud si ha una vegetazione di tipo sudanese (palme dum ecc.) e pascoli. La scarsa popolazione è composta da Tuareg, pastori nomadi o seminomadi, e da incroci di Tuareg e Haussa, dediti al commercio. Il centro più importante è Agadez. ...
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Arcipelago dell’Oceano Pacifico, di fronte al Cile meridionale, formato da circa 45 isole e 1000 isolotti, separato dal Golfo del Corcovado dall’Isola di Chiloé e dal Canale di Moraleda dal continente. [...] Il suolo è montuoso (alt. max 1660 m) e ricoperto da foreste. Centro principale è Melinka (Guaitecas).
Le isole erano occupate dai Chono, popolazione indigena, oggi estinta, composta di pescatori e raccoglitori nomadi. ...
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. Piccola tribù dell'America Meridionale facente parte del gruppo di popoli Gēs, divisa in varie orde, che dimoravano in passato nelle foreste delle montagne costiere del Brasile orientale, tra il 16° [...] ° S. Sulle rive del Rio Doce ne sussistono ancora degli avanzi che mantengono molto della loro cultura originale. Sono nomadi e le loro coltivazioni non hanno alcuna importanza. Tanto gli uomini che le donne vanno completamente nudi (i primi usavano ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] detto molto, ma minore attenzione si è prestata a quanti, nei secoli e in parte ancora oggi, la attraversano in una migrazione nomadica che spinge a varcare quella soglia in cerca di un clima meno rigido e pascoli più rigogliosi. Anche vecchi e nuovi ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] una dipendenza transelamita; in essa furono costruite fortezze dalla pianta di grande complessità, usate come depositi per gli scambi con i nomadi dell'Asia centrale. Il vasellame d'oro e d'argento, rinvenuto anche a Quetta, a S dell'Hindukush, e nel ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] d'oro all'Ermitage di Leningrado, da una tomba del Kuban del sec. VI a. C.
Era la rivelazione dell'arte dei popoli nomadi che percorsero le pianure dell'Europa orientale e dell'Asia. Quell'arte fece sentire la sua influenza anche in Cina, in Persia e ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] la dinastia Qin (221-206 a.C.) la costruzione della Grande Muraglia, al fine di proteggere l’impero dalle invasioni di popoli nomadi provenienti dalle steppe nord-occidentali. Nel 206 a.C. si afferma la dinastia Han, alla cui caduta (220 d.C.) la ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...