Guerriero normanno-russo, insieme con Dir compagno di družina di Rjurik, il primo principe russo di stirpe varjaga (sec. IX). Secondo la leggenda, questi due compagni domandarono a Rjurik di andare a Tsarigrad [...] dei Poljani. La cronaca narra anche che molti Varjagi fuggirono da Novgorod a Kiev. A. e Dir combatterono contro i nomadi delle steppe e contro i vicini di stirpe slava; poi intrapresero una campagna contro Bisanzio che finì con una grande sconfitta ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] luogo dove attorno al 425 d.C. il re persiano Bahram V (421-439 d.C.) riportò un'importante vittoria sui nomadi eftaliti, celebri appunto questo evento. Il monumento sembra essere stato distrutto poco tempo dopo la sua costruzione, forse nell'ambito ...
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Scioscioni Popolazione di nativi dell’America Settentrionale, stanziata, al tempo dei primi contatti con i coloni bianchi, fra il corso del Missouri e quello dello Snake, e a S di questo. Il nome è stato [...] fino al Golfo del Messico, con i Comanche, e alla costa californiana, con i Serrano, Gabrieleño, Luiseños. Cacciatori nomadi, avevano ereditato molti elementi dalle culture delle praterie centrali: la caccia al bisonte, la tenda conica e, più di ...
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È una grande stirpe indoeuropea, la quale, dopo l'apparizione dei Germani orientali alle foci del Danubio, si presenta congiunta con essi, ma non è di origine germanica. Essa appartiene invece agl'Irani [...] , 4) li chiama Sciti; è dunque probabile che derivassero dall'unione di diverse stirpi di Sciti. Erano un popolo di cavalieri nomadi di grande audacia. Al principio dell'impero abitavano, ad occidente degli Unni, le steppe dell'Ural, del lago di Aral ...
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TORNE ÄLV (finl. Tornio; A. T., 61-62)
Hans W. Ahlmann
Fiume della Svezia settentrionale, che ha un percorso di 570 km. e un bacino di 40.180 kmq. (14.870 dei quali in Finlandia e in Norvegia). Il Torne [...] nel 1933 fu di 180.715 mc. (1931, mc. 333.052). Il corso settentrionale del fiume è occupato principalmente da Lapponi nomadi dediti all'allevamento delle renne; i centri abitati si sono concentrati sulla costa o nell'ampia bassa valle del Torne. I ...
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SAHÒ
Roberto ALMAGIA
Tribù dell'Eritrea e dell'Etiopia settentrionale che abitano la regione bassa a S. del Golfo di Zula e della linea Massaua Ghinda e le pendici montane assai aspre, tra la Dancalia [...] irob, ecc.
Sono forse in complesso 50.000 ab. quasi tutti musulmani (salvo gli Irob cristiani) in prevalenza pastori nomadi e seminomadi. In passato alcuni nuclei stabilitisi qua e là sull'altipiano, per ragione di pascolo, concorsero alla formazione ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] si è imposto all'attenzione internazionale, riconfermandosi autore di grande talento con Zběhovia a putnici (1968; Il disertore e i nomadi), uno sconvolgente apologo sulla guerra e la morte, e vent'anni dopo con un film bloccato dalla normalizzazione ...
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siriaco, Deserto Regione desertica che si estende nel settore settentrionale della Penisola Arabica, tra i rilievi dell’Antilibano a O e il corso del fiume Eufrate a E. È caratterizzata da paesaggi diversi: [...] dove invece il terreno di base consta di terreni calcarei o marnosi di origine marina si ha la ḥammāda. Il clima è arido e le piogge sono limitate ad acquazzoni invernali. La popolazione è rappresentata da Beduini nomadi, che vivono nelle varie oasi. ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM
H. Kenner
L'odierno insignificante villaggio di Petronel, situato ad E di Vienna era, al tempo dei Romani, un importante centro militare entro [...] depressione della March, vie per le quali, sin da tempi antichissimi, si erano incanalati il commercio e le popolazioni nomadi penetrando nella regione prealpina. La popolazione pre-romana di C. era prevalentemente celtica; l'abitato più antico era ...
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Antropologia
L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra e degli alberi.
L’acquisizione di prodotti alimentari spontanei dall’ambiente ha costituito la principale fonte di cibo per gran [...] . e la pesca-r., ossia le operazioni tendenti alla cattura di piccoli animali di scarsa mobilità.
I popoli nomadi, estinti o attuali, rimasti allo stadio economico della r. sono detti raccoglitori. Non essendo questa attività sufficiente a soddisfare ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...