Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (v. vol. III, p. 1116)
A. Invernizzi
Un'intensa attività di scavi e restauri a opera della Direzione delle Antichità dell'Iraq ha accresciuto in maniera decisiva [...] II sec. d.C., al tempo degli ultimi «signori» (mry ') e dei re (re del 'Arab, cioè della Gazira abitata da tribù nomadi, legate al pascolo delle greggi dei sedentari della regione del Tigri). Appare tuttavia chiaro che la fortuna di H. è il risultato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la presenza europea in Asia costituisce una novità significativa [...] . In Cina la dinastia Ming prosegue l’opera di consolidamento economico nonostante la persistente minaccia delle popolazioni nomadi alle frontiere settentrionali. Il Giappone, anche a causa della sua frammentazione politica, è la civiltà orientale ...
Leggi Tutto
CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] di questo castrum (v.) è tipica degli edifici militari di origine orientale, adatta alla necessità della lotta contro i nomadi.
Le rovine non permettono di ricostruire perfettamente la pianta: dai resti si deduce che il tracciato delle mura doveva ...
Leggi Tutto
Battriana
Regione dell’Asia anteriore, in parte corrispondente all’od. Afghanistan settentrionale. Già satrapia achemenide (secc. 6°-4° a.C.), conquistata da Alessandro Magno nel 329 a.C., fece parte [...] si costituì, tuttavia, il regno indipendente degli indo-greci), e rappresentò l’estremo baluardo orientale dell’ellenismo. Invasa dagli yuezhi, nomadi di origine centroasiatica (metà 2° sec. a.C.), fece poi parte del regno dei Kushana (1°-3° sec. d.C ...
Leggi Tutto
gaddi
Popolazione indiana diffusa nell’alta valle del fiume Ravi e sulle impervie montagne del settore sudoccidentale della catena himalayana, negli odd. Stati di Himachal Pradesh e Jammu and Kashmir. [...] ’invasione mughal. L’afflusso di gruppi castali indù può aver contribuito alla graduale sedentarizzazione dei g., originariamente nomadi. In epoca recente, mentre le comunità montane e rurali sono rimaste legate ad antiche occupazioni e consuetudini ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Pietroburgo 1896 - Mosca 1979). Guerra e rivoluzione sono i temi dei primi versi (Orda "L'orda", 1920-21; Braga "L'idromele", 1921-22), in cui segue i procedimenti dell'acmeismo e ricorre [...] di V. V. Majakovskij. Vigorosi e pittoreschi i suoi racconti (Riskovannyj čelovek "L'uomo azzardoso", 1927; Kočevniki "I nomadi", 1930; Večnyj tranzit "Il transito eterno", 1934; Leningradskie rasskazy "Racconti di Leningrado", 1942-43; Rasskazy o ...
Leggi Tutto
(o Kzyl-Kum) Grande area desertica del Turkestan, nel Kazakistan e nell’Uzbekistan: si estende a SE del Lago d’Aral e fra i fiumi Amudar´ja e Syrdar´ja. Il suolo uniforme è quasi dovunque coperto da dune [...] altre zone sono mobili e si spostano con moto graduale verso SE. La presenza di fiumi provenienti dalle alture sud-orientali permette l’insediamento di tribù nomadi di Chirghisi, allevatori. Vi sono stati scoperti importanti giacimenti petroliferi. ...
Leggi Tutto
SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] tè, la farina, l'acquavite e il tabacco sono stati importati dai Russi.
La vita dei Samoiedi è legata al nomadismo delle renne. La renna è un animale migrante per eccellenza: gli spostamenti di maggior portata sono quelli stagionali, perché d'estate ...
Leggi Tutto
FLORIO e BIANCOFIORE
Protagonisti d'una leggenda medievale d'amore e d'avventura ch'ebbe grande diffusione in tutte le letterature europee.
Florio, figlio di Felice - re pagano di Spagna - e Biancofiore, [...] s'innamorano l'uno dell'altra. Divisi dal re, che manda il figlio lontano e vende la fanciulla a mercanti nomadi, si ritrovano, dopo tante ansiose traversie e tanto penare d'amore e di nostalgia, nella corte babilonese, conchiudendo la loro ...
Leggi Tutto
WAHHĀBITI (XXXV, p. 643)
Francesco Gabrieli
BITI La loro storia contemporanea si confonde con quella dell'Arabia Sa‛ūdiana, di cui gli Ikhwān naǵdiani formano i quadri dirigemi, se è lecito applicare [...] movimento ha dovuto temperarsi in un atteggiamento più tollerante verso gli altri Musulmani. Nell'ultimo decennio, si sono moltiplicate quelle "colonie agricole" (hugiar) con cui il re Ibn Sa‛ūd ha cercato fissare al suolo le nomadi tribù beduine. ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...