(o Deserto Orientale) Regione desertica dell’Egitto, fra il Nilo e il Mar Rosso, costituita da un’ossatura di scisti e graniti coperti, specie a N e a O, da un mantello di arenarie cui si addossano calcari; [...] è ricco di giacimenti di oro e pietre preziose, già noti agli antichi, di rame, piombo, zinco, fosfati, gesso e petrolio. Il deserto è abitato da Arabi nomadi a N, da società di Ababde a S. Non vi sono centri permanenti, tranne che sulla costa. ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] cui sostegno contavano le forze secessioniste. Altra fonte di malcontento si venne a creare fra le popolazioni rurali (nomadi o non tali) a causa del piano governativo di raccoglierle in villaggi di concezione e struttura ''occidentali'', razionali ...
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. Nome di un gruppo etnico dei Mauri, composto di varie tribù, e che insieme con parecchi altri, come i Kuntah, i Brāknah, gli Idū‛aish, ecc., costituisce la popolazione indigena della Mauritania, una [...] quali dal sec. XV in ptii penetrarono in quelle zone. In epoca moderna si formarono presso qluelle popolazioni alcuni piccoli staterelli nomadi: i Trārzah ebbero un loro emirato, con la dinastia degli Ūlād Aḥmed ben Dāmān, che nei secoli XVIII e XIX ...
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KARAKALPAKI ("berretti neri")
Giorgio Vernadskij
Uno dei popoli turchi del Turkestan, localizzato a sud del Lago d'Aral presso la foce del fiume Āmū-daryā. Costituiscono la popolazione principale della [...] divisi in due orde e uno dei loro khān aveva tentato, nel 1722, amichevoli approcci verso i Russi; perseguitati dai nomadi e preferendo la vita sedentaria, migrarono nel distretto di Astrachan e nella Mongolia.
I Karakalpaki si distinguono dai Kazaki ...
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Ampia depressione della regione sahariana (Africa Equatoriale Francese), che si estende per una larghezza di 70 km. a sud-ovest del Borku, da cui è divisa da una soglia di deserto sassoso. Il suo fondo, [...] le acque del Lago Ciad in piena per mezzo del Baḥr el-Ghazāl. La regione, cosparsa di pozzi e percorsa da tribù nomadi di pastori Tibbu, non offre nessun centro notevole. Per il trattato franco-inglese del 1908, non accettato dalla Turchia e quindi ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] durante la breve stagione fredda.
Sebbene utilizzati nella società islamica a tutti i livelli, i t. erano particolarmente importanti per i nomadi, che li usavano non soltanto per vestirsi e per arredare la casa, ma anche per i sacchi che servivano a ...
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Cantautore e scrittore italiano (n. Modena 1940). Uno dei maggiori cantautori italiani, saldamente ancorato alle proprie matrici culturali e con una vocazione di cantastorie che costituisce la sua cifra [...] letteratura italiana presso il Dickinson College di Bologna (1965-85), negli anni Sessanta ha scritto canzoni per altri interpreti (come i Nomadi e l'Equipe 84), spesso ispirate al folk statunitense e in particolare a B. Dylan, e ha tradotto brani di ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] di civiltà complesse dell'Iran e dell'Asia centrale, dall'altro tra le grandi pianure e steppe settentrionali percorse dai nomadi e le terre dei sedentari.
Fondamentale fu dunque il possesso di questo territorio per gli Achemenidi, che inclusero la ...
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OMOFAGIA (gr. ὠμοϕυγία, da ὠμός "crudo" e ϕαγεῖν "mangiare")
Nicola Turchi
È l'atto rituale di mangiar crude le carni dell'animale sacrificato, nell'intento d'incorporarne la vita e la virtù in una comunione [...] che si attribuisce alla vittima.
Un caso noto di omofagia è quello narrato da San ilo sinaita, come proprio degli Arabi nomadi della regione del Sinai, i quali subito dopo aver immolato alla stella del mattino un cammello si gettavano addosso alla ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] Circa cinquemila anni fa (coll'inizio dell'età del bronzo) in questa area si è sviluppata una civiltà di pastori nomadi che riuscì ad addomesticare il cavallo, un animale della steppa che si estende quasi ininterrotta dalla Romania alla Manciuria: a ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...