Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] conquista della Cina. Alla morte di Mangū (1259), Qūbilāy si fece proclamare gran khān dai suoi generali e con lui l’impero nomade di Genghiz khān si mutò in un impero sedentario cinese (dinastia Yuan). A O invece l’impero mongolo si divise in Stati ...
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Popolazione di lingua turca dell’Asia centrale, stanziata principalmente nella Repubblica del Kazakistan e nelle regioni occidentali del Xinjiang. Verso la seconda metà del 15° sec. alcune tribù e famiglie [...] ; erano praticati il matrimonio per ratto con pagamento, la poliginia e il levirato. Questi costumi, così come il nomadismo, furono fortemente osteggiati dall’autorità sovietica negli anni 1930 e 1933, con tentativi di sedentarizzazione forzata; l ...
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LIBICO, DESERTO (A. T., 113-114)
Emile Félix GAUTIER
Roberto ALMAGIA
Il Deserto Libico è una parte del Sahara, alla quale è rimasto il nome etnico che gli antichi applicavano all'insieme; nome che risultava [...] del Sahara, allevatrici di cammelli, sono vincolate ai pascoli degli uidian quaternarî.
Che il Deserto Libico sia immune da nomadi e che l'erg libico formi un compartimento stagno, sono due fatti che ebbero grande importanza per lo sviluppo lungo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] cui l’impero mongolo si divise alla morte di Genghis Khan (1227). Le regioni steppose della Russia meridionale, già occupate da nomadi di stirpe turca, entrarono a tutti gli effetti nei domini dell’Orda (che nel 1342 stabilì la sua capitale a Saraj ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La penisola arabica e le vie del commercio
Giancarlo Lacerenza
A lungo nascosta dalle vicende dei grandi imperi dell’area siro-mesopotamica, la fisionomia storica e culturale della penisola arabica [...] di Shamash-shumu-ukin (651-650 a.C.); nella Siria orientale, nella regione di Tadmor (Palmira), contro una federazione di tribù nomadi (verso il 645 a.C.); un po’ dopo sembra essere avvenuto lo scontro, forse nell’area del Wadi Sirhan, contro il ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] ad alcune indicazioni particolari e tecniche.
L'uso del t. fu originario dell'Asia Centrale dove era connesso con la vita nòmade sotto le tende. Queste potevano essere coperte di t. nelle loro strutture, oltre che rendere quasi indispensabile il t ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] ‘rivoluzione neolitica’, ma in realtà il cambiamento è stato progressivo: i cacciatori-raccoglitori, già organizzati in bande nomadi di qualche decina di individui, con l’incremento della complessità sociale si costituirono in comunità stanziate in ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] deserto per la rovina delle sue città e dei suoi villaggi" e che, mentre prima vi prosperava l'agricoltura, gli Arabi nomadi la devastarono tanto "che il paese fu cambiato in deserto". Occorre però tener presente che nelle altre regioni dell'Africa ...
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I popoli che abitano la regione dell'Africa nord-orientale posta fra il 25° parallelo N. e il 6° S. e comprendente quasi tutta la costa occidentale del Mar Rosso e quella dell'Oceano Indiano dal Golfo [...] Seraè e nel Tigrè, qualche volta anche a due piani, dei quali l'inferiore è adibito a stalla. Tra i Saho, nomadi, si notano capanne coniche di frasche con una base di muro di pietra costruito a secco; nei loro spostamenti queste popolazioni adoperano ...
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TENDA (lat. tentorium, gr. σκηνή)
Emilio MAGALDI
Alberto BALDINI
Renato BIASUTTI
Antichità. - La tenda antica era fatta di teli o di pelli tese. Ebbe larga diffusione in Oriente, dove per le condizioni [...] tenda è connessa con la sua funzione essenziale, che è quella di fornire l'abitazione a gruppi umani nomadi, spostantisi periodicamente in regioni scarsamente fornite di mantello vegetale (steppe erbacee e desertiche, tundre). La tenda, infatti, può ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...