(gr. Σαρμάται) Stirpe iranica affine agli Sciti, forse identica, forse sovrapposta ai Sauromati che già Erodoto conosce stanziati a oriente del Don. Abitatori della pianura a nord del Mar Nero chiamata [...] furono gradualmente iranizzate. Al tempo delle grandi migrazioni nel complesso scomparvero come popolazioni dalla fisionomia autonoma. Nomadi, dediti alla caccia e alla pastorizia, non hanno lasciato tracce d’insediamenti stabili; le tombe attestano ...
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TURKMENI, Repubblica dei (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Ettore ROSSI
La repubblica dei Turkmeni, detta anche, ma più impropriamente Turkmenistan (in russo Turkmenskaja Soviet. Sots. Respublika) è una [...] delle oasi del sud, un tempo assai più fertile, ma poi decaduta per l'abbandono in cui fu lasciata durante le invasioni dei nomadi. Infatti la vita umana si è mantenuta attiva e intensa soltanto in vicinanza dei corsi d'acqua, là dove era più facile ...
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Località della Palestina, a circa 31°14′3 c0n lat. N. e 34°48′ long. E. e 303 m. di alt.; è oggi, come nell'età biblica (v. bersabea) il luogo più meridionale della Palestina permanentemente abitato, al [...] , dandogli l'aspetto di cittadina. L'arteria principale ha un bazar molto animato, che è il luogo di convegno dei nomadi delle regioni circostanti. Gli abitanti (circa 2500) sono in massima parte beduini divenuti sedentarî.
La regione all'intorno ha ...
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UST-URT (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Con questo nome, che significa "paese alto", si indica l'altipiano che sorge a ovest del Lago d'Aral. Costituito di terreni calcarei e di marne mioceniche disposti [...] delle nevi, il suolo si ricopre di un sottile manto di erbe, che servono di alimento alle pecore e ai cammelli dei Kirghisi nomadi, i quali però abbandonano i luoghì agl'inizî dell'estate. Rari sono i pozzi e per di più dalle acque salmastre, spesso ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] 'ptura Khalčajana, («La scultura di Khalčayan»), Mosca 1971, pp. 70-75; Β. A. Litvinskij, Drevnie kočevniki «Kryši mira» («Gli antichi nomadi del «Tetto del mondo»»), Mosca 1972, pp. 83-131; M. Maillard, Essai sur la vie matérielle dans l'oasis de ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] o migrazioni. In sede archeologica il problema non è, però, di facile soluzione. La questione dei rapporti commerciali tra nomadi e civiltà sedentarie è stata oggetto di studi particolarmente approfonditi nel bacino del Volga e del Don, dunque in ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] essa ha senza dubbio costituito uno degli elementi fondamentali dell'alimentazione umana fin dall'epoca delle prime popolazioni nomadi, che basavano la loro sopravvivenza sui prodotti della terra e sulla caccia. Con l'origine dell'agricoltura, la ...
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(pers. Luristā´n) Regione dell’Iran sud-orientale, che si estende dall’Iraq al Fars, divisa in una parte settentrionale detta Piccolo Lur (Lur-i kūcik) e in una parte meridionale o Grande Lur (Lur-i buzurg). [...] . La loro lingua è un dialetto del fārsi, ma nell’area è usato anche un dialetto turco, parlato da gruppi di pastori nomadi.
Dal L. si ritiene comunemente provengano i cosiddetti bronzi luristani (14° e 8° sec. a.C.), che in realtà sono di varia ...
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RAIPUTANA (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Vasta regione dell'India inglese, a NO. della penisola, fra il Gange e l'Indo, formata da un vasto tavolato avente una tettonica poco disturbata, il quale nella [...] mila. Indoarî sono pure i Jat, che come i primi si dedicano di preferenza all'agricoltura, mentre gli Ahir sono pastori nomadi. Altre caste sono i Brahmani (854 mila) e i Chamar (767 mila). Nelle zone montuose, in cantoni isolati, resti delle antiche ...
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Missionario spagnuolo del sec. XVI, nato a Burgos. Nel 1524, desideroso di oro e di avventure, con alcuni compagni andò in America. Quivi, al contatto dei metodi usati dai conquistatori contro gl'Indiani, [...] Capitolo generale di Salamanca nel 1551. Con il suo zelo missionario, l'Angulo riuscì a convertire e a incivilire le popolazioni nomadi e guerriere a nord del Guatemala. Fondata la città di S. Domingo de Vera Paz, divenne priore del convento in essa ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...