UBARI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Importante villaggio abitato stabilmente, situato all'estremità occidentale dell'wādī Agiàl el Garbi, nel Fezzan, a circa 26° 40′ di lat. N. e 12° 45′ di long. E.
La [...] una piccola borgata, composta in gran parte di botteghe di Arabi e Berberi della costa. Al mercato locale affluiscono i nomadi e seminomadi Tuareg che gravitano in questa zona. La popolazione di Ubari si aggira sui 250 ab.; il palmeto dipendente ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] XV-XVI secolo, è in parte ancora oggi utilizzata dagli abitanti della circoscrizione amministrativa di Agadez - In Gall e dai pastori nomadi che ogni anno tra agosto e settembre vi conducono le mandrie per la cura del sale e, al ritorno, trasportano ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] nell'Europa sud-orientale. La crisi, che la periferia settentrionale del mondo ellenistico vive, e la comparsa di altri popoli nomadi sulla scena della storia, sono le cause che portano a una nuova canonizzazione dei mezzi espressivi nell'arte delle ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] nel corso della storia, quando si può iniziare a parlare di vera e propria architettura?
Nel periodo paleostorico le popolazioni nomadi vivevano al riparo di piccole capanne coperte da rami e fronde d'albero; a volte i pastori stendevano teli di lana ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di un'ariosa e colorita vicenda, percorsa di spericolato umorismo. In Nomadi 1938, portava a conseguenze estetizzanti la sua esperienza figurativa, che nella Legge del Nord, 1939-42, ricostringeva in ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] , in cui la sabbia si confonde con il cielo, la sofferenza silenziosa della fame e della sete, la grande dignità dei nomadi.
Più narrativa e commerciale, la regista danese Susanne Bier (n. 1960), in Brødre (2004; Non desiderare la donna d’altri), usa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Samsi-Addu e il regno dell'alta Mesopotamia
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fine dell’impero di Ur III segna l’inizio di una fase [...] III non può essere ricostruita con certezza, a causa di un’insufficiente documentazione scritta. Un ruolo importante vi è sicuramente svolto dai nomadi Amorrei, che tra la fine del III e l’inizio del II millennio a.C. si muovono dai loro territori di ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] tribù indoeuropee, turche e mongole; le lingue prevalenti appartengono al ceppo turco. La maggior parte della popolazione è nomade; le risorse fondamentali sono prodotte dall’agricoltura, benché anche la pastorizia abbia una certa importanza: tra le ...
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(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] (circa 50.000 ab.) è mista. I gruppi sedentari, a cultura agricola ( Fazazna), hanno varia provenienza, Sudan, Egitto, Tibesti. I nomadi sono rappresentati dai Tuareg, puri Berberi, e dai Tibbu o Tebu. Il sottosuolo è ricco di petrolio e di minerali ...
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In senso lato corrisponde a tutto il territorio detto anche Kurdistān persiano, compreso fra l'Azerbaigian a nord, il Khamse e lo Hamadān ad est, il Lūristān a sud e l'‛Irāq a occidente. La regione, estesa [...] .
La popolazione è in grande maggioranza costituita da Curdi, il cui nome rimase al paese durante tutto il Medioevo. Nomadi o semi-nomadi, vanno però perdendo, almeno in parte, le originarie abitudini e fissandosi al suolo. I prodotti principali sono ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...