Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] pianura, mancante di difese naturali sia contro gli invasori dalle catene montuose del N e dell'E, sia contro i nomadi delle aride zone di Siria ed Arabia. I suoi fiumi spesso causavano disastrose inondazioni; la regione conobbe estremi di caldi ...
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TORNEO
F. Cardini
Il t. è, con la giostra, l'armeggeria, la quintana, la corsa e, più tardi, il carosello, una delle forme del gioco in origine militare che si praticava in tutta Europa 'in campo chiuso' [...] anche rituale e cultuale, consueti tra gli Unni e anche tra i Goti: il mondo dell'Asia centrale, con le sue popolazioni nomadi e le sue tradizioni, sembra quindi il più indicato a esser visto come l'area nella quale si svilupparono le prime forme di ...
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Assiri e Babilonesi
Pietro Mander
La nascita delle prime città e della scrittura
L'antica Mesopotamia, la regione estesa tra Tigri ed Eufrate che corrisponde pressappoco all'odierno Iraq, è considerata [...] parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano entrati in Mesopotamia e si erano stabiliti nelle città abbandonando il nomadismo. Costoro si fusero con la popolazione locale e diedero origine ad alcuni regni, il più importante dei quali fu ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] le terre sono più difficili da dissodare; anche il concime era meno utilizzato, tranne nelle regioni dove un accordo con i nomadi lo forniva a buon mercato. Dall'India con la coltivazione del riso arrivò il bufalo, che era allevato nelle zone ...
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aborigeni australiani
Termine usato dai primi colonizzatori delle terre australiane alla fine del 18° sec. (➔ Cook, James; Australia) per definire la popolazione indigena che vi avevano trovato e con [...] e delle condizioni in cui si trovarono a vivere. Per buona parte cacciatori-raccoglitori, organizzati in bande nomadi o seminomadi, privi di vocazione alla creazione di strutture politiche che favorissero l’aggregazione dei gruppi (spesso sparuti ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] perpendicolare o, dalla dinastia regnante, Tudor, fino alla metà del sec. XVI. La Russia, abitata fino al sec. VI da orde nomadi e sottomessa poi ai conquistatori goti e unni, vedeva cominciare la sua storia nel sec. IX, con l'impero dei Rurik. Nel ...
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MIGIURTINIA (A. T., 116-117)
Enrico CERULLI
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Commissariato della Somalia Italiana (v.), di cui costituisce la parte più settentrionale compresa tra il Golfo di Aden, l'Oceano Indiano, la valle del [...] Migiurtinia è di circa 45.000 ab., dei quali poco più di 10.000 residenti nei villaggi costieri, gli altri pastori nomadi nell'interno. Capoluogo della Migiurtinia è Dante presso la penisola di Hafun. Fino al 1925 la Migiurtinia fu un sultanato sotto ...
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Era la più occidentale delle città della Pentapoli cirenaica, posta sul litorale, ove questo, da levante, comincia a incurvarsi per formare il golfo della grande Sirte. Nulla con precisione sappiamo della [...] di Cirene, vi condusse un nuovo nucleo di coloni. La città, posta in regione aperta e facilmente accessibile alle popolazioni nomadi del sud, ebbe spesso a difendersi dagli assalti di queste: era assediata da esse nel 413, quando, durante la guerra ...
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Romanziere e giornalista brasiliano, nato a Paracatú nello stato di Minas Geraes il 1° maggio 1868, morto a Barcellona il 19 febbraio 1916. Lasciò le opere seguenti: Pelo sertão, Historias e paizagens [...] difatti soltanto il Brasile; più ancora, la sua provincia, con i suoi vasti paesaggi incolti e con le rustiche nomadi consuetudini di vita dei suoi uomini. Sobrî, limpidi, classicamente equilibrati, i suoi racconti sui sertanejos (abitanti del sertão ...
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Emiro dell'Afghānistān, avo dell'emiro attualmente regnante Amānullāh, nato circa il 1844, morto il 1° ottobre 1901. Dopo una giovinezza agitata, in aperta ribellione contro l'emiro Shīr ‛Alī, suo zio, [...] ebbe a combattere, gli riuscì di mantenere il suo dominio effettivo su tutto il territorio, tenendo in rispetto le tribù nomadi; organizzò l'esercito, diede impulso al commercio e all'industria, sicché può a buon diritto essere ritenuto come il primo ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...