Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] alla scuola di E.E. Evans-Pritchard, fu da questi avviato nel 1955 a una ricerca sul campo tra i pastori nomadi della Somalia italiana e poi di quella britannica, che si protrasse per due anni consecutivi e gli consentì, attraverso l'apprendimento ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] alle esplorazioni di A. Stein e agli scavi di L. Vanden Berghe, che indagò due importanti necropoli (attribuite a pastori nomadi) in siti posti a quota relativamente elevata a Hakalan e a Parchineh. La necropoli di Parchineh (4500-4000 a.C. ca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Viaggiare in Mesopotamia
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel variegato paesaggio mesopotamico, i piccoli e i grandi centri [...] dei centri più grandi. La loro costruzione richiede tempi lunghi, la loro manutenzione è costosa. Diventerebbero facile bersaglio delle tribù nomadi e dei predoni, il cui regno sono gli immensi spazi non abitati. Ci si sposta da un centro all’altro ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] l'istituto tecnico agrario di Alba, dedicandosi al contempo allo studio delle tradizioni popolari e della cultura dei nomadi e a ricerche archeologiche negli insediamenti neolitici presenti nel territorio albese.
Nel 1952, in occasione di una mostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Arti, tecniche e industrie di un Paese in evoluzione
Vittorio Marchis
«Senza la tecnica l’uomo non sarebbe mai esistito», affermava José Ortega y Gasset inaugurando nel 1933 il corso ¿Qué es la técnica? [...] della nostra ‘storia’ la tecnica consiste nella semplice scoperta di nuove opportunità trovate per caso nell’ambiente: nomadi, cacciatori e raccoglitori, i nostri progenitori inseguirono per migliaia di anni sul nostro pianeta le trasformazioni delle ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] il paese negli ultimi decenni del 20° sec. e i cicli siccitosi hanno profondamente modificato le abitudini di vita. La popolazione nomade e seminomade si è ridotta a poco più di un decimo del totale (nel 1965 era circa l’80%) mentre è cresciuta ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] con divinità peculiari (come il dio pluviale Tlaloc).
La fase arcaica
La sedentarizzazione delle popolazioni di cacciatori e raccoglitori nomadi che anticamente popolavano la M. ebbe luogo nella fase arcaica (7000-2000 a.C.), di pari passo con la ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] , e si credette di dover ravvisare la culla dei Semiti nell'Arabia, dove sia il linguaggio sia i costumi dei nomadi presentavano un aspetto sintomatico di arcaicità. Ma alla teoria "araba" (sostenuta con grande energia dallo svizzero A. Sprenger) si ...
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IBN KHALDŪN
Michelangelo Guidi
. Forma abbreviata del nome del celebre storico arabo ‛Abd ar-Raḥmān ibn Muḥammad ibn Khaldūn (quest'ultimo è nome del lontano capostipite della famiglia, passato dal [...] società umane, a cominciare dall'influenza del clima, e collegando con questa i due tipi principali di vita associata, il nomade e il sedentario, i cui caratteri e le reciproche reazioni appaiono così chiari e ricchi di conseguenze nella storia della ...
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RECAB e Recabiti
Giuseppe Ricciotti
Recab è presentato nella Bibbia come capo di un gruppo parentale, i Recabiti, il quale fra gli Ebrei seguiva un sistema speciale di vita, e secondo I Cron., II, 25 [...] bere vino, di non seminare campi, di non costruire case, e di abitare sempre sotto tenda; la vita, cioè, del nomade del deserto nel suo stadio più antico (Geremia, XXXV, 2 segg.). Tuttavia, in casi calamitosi, si rifugiavano in città, come allorché ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...