IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] ; probabilmente la buona disposizione delle tribù dell'antica Mauretania Tingitana, sedentarie e alquanto romanizzate e oppresse dai nomadi turbolenti e dalle violenze del Khārigismo, verso un governo regolare e solido e di tipo cittadino. Idrīs ...
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AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] era possibile soprattutto controllare la confluenza di un affluente di destra dello Oxus, il Qïzïl-su, via di invasione aperta di fronte ai nomadi. La pianura di loess, lunga c.a 35 km, larga c.a 10, che si stendeva a monte della località sulla riva ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] più importante figura del Medioevo berbero, fu di assicurarsi quei territori che da sempre avevano subito le dannose incursioni dei nomadi e, pertanto, si volse alla conquista del Nord Africa fino all'Ifrīqiya, attuale Tunisia, dove nel 555 a.E./1160 ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] dai pezzi di oreficeria scoperti nei sepolcri, l'arte funeraria della corte dei primi duchi doveva rispecchiare il gusto dei nomadi delle steppe euroasiatiche. Fra le opere note dell'arte di questo periodo, soltanto la spada 'di Carlo Magno' (Vienna ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] di motivi religiosi e culturali.
L'Asia Centrale venne contesa da popoli sedentari di alta civiltà e da nomadi: Cinesi, Persiani, Kuşāna, Kidariti, Heftaliti, Tibetani ed infine Turchi che, sotto l'impero Uighur, ne completarono la conquista ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] da alcuni rami piantati nella terra e ricoperti di frasche o pelli di animali. Le società preistoriche, infatti, sono nomadi, cioè si spostano continuamente in cerca di animali da cacciare e di prodotti della terra che crescono spontaneamente. I ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] con orti e giardini posti all'interno delle mura. Fu forse per l'afflusso di contadini dalle campagne occupate dai nomadi che si formarono in quest'epoca i primi sobborghi intorno alla madīna ('la città murata'). L'insicurezza dei percorsi terrestri ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] sia sempre garantita. Come in tutto il mondo arabofono, si suole distinguere anzitutto dialetti sedentari da dialetti nomadi; questi ultimi, dato il relativo isolamento sociale dei parlanti, si rivelano maggiormente conservativi. I dialetti sedentari ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] oasi in origine costituiva una città-Stato, spesso indipendente, ma per lunghi periodi soggetta alle formazioni statali dei nomadi e poi definitivamente alla Cina.
Preistoria
Durante il Pleistocene in A. si verificarono fasi di maggiore umidità che ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] sacro (2000), Il tramonto dell'Occidente (2005), La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (2005), Parole nomadi (2006), L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...