Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] religiosa e letteraria della Siria, il Diyarbekir decadde grandemente prima per l'occupazione degli Arabi nomadi, poi per quella dei Curdi, egualmente nomadi e non meno infesti alla civiltà. Fu teatro di massacri e di devastazioni, specialmente negli ...
Leggi Tutto
Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] e 20 mila cavalieri; ma, secondo Strabone, furono "non molto bellicosi".
Popolazione stabile (sebbene talvolta si alleassero con nomadi), praticavano l'allevamento del bestiame e in parte l'agricoltura, sia pure in modo primitivo e con aratri di ...
Leggi Tutto
TRANSHIMĀLAYA (A. T., 93-94)
Aldo SESTINI
Elio MIGLIORINI
LAYA Nome dato dal noto esploratore Sven Hedin all'insieme delle catene montuose che si innalzano subito a nord della valle dello Tsangpo (Brahmaputra), [...] roccioso, manda le sue scarse acque ai laghi chiusi dell'altipiano tibetano ed è abitato quasi soltanto da pastori nomadi.
Esplorazione. - Solo qualche viaggiatore cinese era penetrato nel sistema di catene che formano il Transhimālaya prima di Sven ...
Leggi Tutto
TELEKI Samuel
Emilio MALESANI
Esploratore ungherese, nato a Sáromberke il 1° novembre 1845, morto a Budapest il 10 marzo 1916. Studiò a Gottinga e Berlino e si dedicò quindi all'amministrazione del [...] del principe ereditario d'Austria. Procedendo lungo le rive orientali del lago, furono trovate le popolazioni Burkengi, i Bandile nomadi e i Galla Resciat, che abitano sulla sponda settentrionale, e fu raggiunto il limite N. del lago il 7 aprile ...
Leggi Tutto
Le Americhe e l'Oceania: dal popolamento alla formazione delle società complesse
Duccio Bonavia
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Krzysztof Makowski Hanula
Gaetano Cofini
Il popolamento delle [...] sequenza di punte di proiettile, e i siti di Nebo Hill (Missouri, Arkansas), dove nel II millennio a.C. gruppi nomadi dell'Arcaico erano in possesso di ceramica degrassata con fibre vegetali. A differenza del Midwest e delle Foreste Orientali, nelle ...
Leggi Tutto
SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] . Sono gli archivi economici di S. a rivelare questa situazione: in essi infatti i cittadini portano nomi semitici mentre i pastori nomadi e i principi portano nomi elamiti.
L'inizio del II millennio fu un'epoca di grande prosperità, in cui i re di ...
Leggi Tutto
Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] lavori agricoli e le divinità femminili; i secondi, che a più riprese sono scesi in Grecia dall’Europa del Nord, in quanto nomadi adoravano l’unico elemento naturale a loro sempre presente: il cielo.
I figli di Urano e di Gea
Urano feconda Gea con ...
Leggi Tutto
Fisher, Gerry (propr. Gerald)
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1926. Il suo nome è legato a quello del regista Joseph Losey, per il quale ha lavorato dalla seconda metà [...] , da The bridge on the river Kwai (1957; Il ponte sul fiume Kwai) di David Lean a The sundowners (1960; I nomadi) di Fred Zinnemann, da Modesty Blaise (1966; Modesty Blaise, la bellissima che uccide) di Losey a Casino Royale (1967; James Bond ...
Leggi Tutto
Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] particolare su quelli abbandonati e non compromessi da successivi insediamenti.
Particolare rilevanza ha lo studio delle popolazioni nomadi, definite germaniche, per le quali l’assenza di documentazione scritta almeno per i primi periodi della loro ...
Leggi Tutto
SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] e Tigri, e ai piedi dei rilievi. Nel deserto sono poche oasi, di cui la più importante è Palmira. I Beduini nomadi delle steppe predesertiche si calcolano a circa 350.000 (secondo altri dati 200.000). Presso l'alto commissario è stato costituito un ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...