di Felice Adinolfi e Angelo Di Mambro
Una delle manifestazioni delle tensioni e dell’incertezza che attraversano l’attuale scenario dell’approvvigionamento alimentare globale è il cosiddetto land grabbing, [...] considerare improduttive, vuote o abbandonate superfici che in realtà danno sostentamento a migliaia di agricoltori e pastori nomadi: comunità che utilizzano campi e pascoli per diritto consuetudinario, senza documenti di proprietà, anche se li hanno ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] .
Antropologia
Gli abitanti autoctoni del T., a seconda del tipo di esistenza che conducono, possono essere distinti in nomadi e sedentari. I gruppi nomadi (Ciang-pa, Drupa, Hor-pa, Sok-pa) vivono nelle vaste solitudini del centro e del Nord-ovest e ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] zona centrale era occupata da popolazioni cacciatrici, mentre le due aree esterne erano occupate da gruppi di allevatori nomadi o seminomadi. Per quanto non fosse possibile stabilire rigide linee di confine tra popolazioni di cacciatori e popolazioni ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] dall’Altai arriva fino al Mar Nero sotto il nome di Sciti, un’etichetta che comprendeva in realtà popolazioni nomadi indoeuropee, popolazioni germaniche come i Goti e, appunto, S., forse da identificare negli Sciti ‘coltivatori’ stanziati a N dell ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] 1940 è chiamato alle armi e mandato in Libia, esperienza che conclude l'8 febbraio 1941, testimoniata dai diari Nomadi brez oaze (Nomadi senza oasi), anch'essi inediti in Italia. Nella sessione autunnale del 1939-40 sostiene l'esame di maturità ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] caccia e di raccolta determinava nelle popolazioni del P. superiore gruppi di dimensioni ridotte (poche decine di individui), nomadi su un vasto territorio, che disponevano di un numero limitato di beni, non avevano una divisione sociale del lavoro ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] islamismo.
Si può rilevare che i calendarî a base lunare hanno avuto origine presso i popoli a vita essenzialmente nomade o pastorale, mentre i calendarî a base solare nacquero fra le popolazioni agricole; i sistemi siderali sono sorti verosimilmente ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] opera in relazione a particolari condizioni contestuali per il reperimento dei materiali e al modo di vita delle comunità primitive, nomadi o stanziali.
Il criterio di prefabbricare parti di una costruzione, sia a piè d'opera sia fuori opera, risale ...
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Israele
Anna Bordoni
Guido Valabrega
'
(App. III, i, p. 907; IV, ii, p. 237; V, ii, p. 790)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima del 1998 la popolazione di I. [...] quello Meridionale (che abbraccia circa i due terzi del territorio nazionale, compreso il deserto del Negev, abitato esclusivamente da nomadi), il 17% in quello Settentrionale (comprese 31.500 persone insediate sulle alture del Golan) e l'11,8% nel ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] struttura si è fatto osservare che l'intero materiale della sola impalcatura rappresentava un peso rilevantissimo, poco opportuno per nomadi del deserto, inoltre che la sua stessa ingegneria non dava garanzie di stabilità; si è quindi concluso che la ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...