GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] mare; del resto il paese è quasi smembrato in cantoni separati.
La popolazione, in gran parte sedentaria (i nomadi sono oggi pochissimi), è in prevalenza maomettana; vi sono tuttavia alcune isole cristiane, come Betlemme. La recente colonizzazione ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] e propri lager distanti dal centro delle città e spesso prossimi alle discariche, in quanto considerati dei nomadi. La cultura connessa al nomadismo viene esaltata nella sua differenza come un valore da preservare, ma di fatto continua a essere la ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] che richiede ancora verifica.
La fine dell'Esodo e gli avvenimenti attribuiti a Giosuè. − Se è stato ipotizzato che una tribù di nomadi abbia potuto fermarsi ai piedi di H. K. senza lasciar tracce, ben più difficile è il sostenere che le battaglie di ...
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La regione più settentrionale della Norvegia (oltre il 68° 40′ di lat. N.) corrispondente all'unità amministrativa della Finmarks Fylke. La popolazione (44.356 abitanti nel 1930) è scarsa in rapporto alla [...] popolazioni non bene identificate. All'epoca dei Vichinghi (800-1000 d. C.) gli abitanti erano, quasi esclusivamente, Lapponi nomadi che esercitavano la caccia. I Norvegesi cominciarono a emigrarvi, seguendo le coste, solo verso la metà del sec. XIII ...
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SIBERIA OCCIDENTALE (A. T., 103-104)
Giorgio Pullè
OCCIDENTALE La regione (krai) della Siberia Occidentale non occupa che una zona assai limitata della grande pianura siberiana occidentale, e più precisamente [...] delle foreste nere (černi), composte di abeti, cedri e larici; al di sopra di esse seguono i prati alpini, utilizzati dai nomadi per l'allevamento dei cavalli, delle pecore a coda grossa, dello yak e del cervo maral. I ghiacciai, circa 250 nel solo ...
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. Tribù indigena incontrata dai Francesi nel Canadà al tempo dei primi insediamenti. Il nome (ingl. Aigonquin) fu esteso poi alle tribù affini e, modernamente, a tutta una famiglia linguistica (ingl. Algonquian), [...] sue tribù.
La cultura presentava diversità sensibili a seconda delle regioni. Gli Algonchini del nord erano cacciatori semi-nomadi, nel centro e nell'est coltivatori di mais e relativamente sedentarî; i gruppi occidentali conducevano, con la caccia ...
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Artista, nato a Livorno il 29 agosto 1924. Conseguita la laurea in matematica, dalla fine degli anni Cinquanta si dedica alla pittura. Nel 1962 è invitato alle manifestazioni Collage et Object alla Galerie [...] , Tradizione orale e arte popolare in una pittura d'avanguardia, ivi 1975; G. Lascault, Baruchello, ovvero del diventare nomadi, Mantova 1977; AA. VV., G. Baruchello, Museo progressivo d'arte moderna di Livorno e Casa del Mantegna di Mantova ...
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Esploratore. Nato a Pesaro il 29 gennaio 1849, conseguì il grado di capitano marittimo e s'imbarcò su di una nave della compagnia Rubattino. Si trovava a Zeila allorché vi giunse la spedizione italiana [...] egli e tutti i suoi compagni partiti da Mogadiscio dovevano, nella notte del 23 novembre, miseramente perire in un'imboscata di Somali nomadi presso Lafolé.
Bibl.: G. Marinelli, A. C., in Riv. geogr. ital., 1897; C. Bertacchi, A. C. e la politica col ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] né la realizzazione di strutture monumentali. Secondo Diodoro Siculo (XIX, 94, 3-4), nel 312 a.C. i Nabatei vivevano come nomadi ed era loro proibito costruire case. La sedentarizzazione deve essere avvenuta tra il III e il I sec. a.C., se all'epoca ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] dagli Stati sedentari ai margini del loro territorio e più diffusamente dalle stesse tribù nomadi nel deserto. Cambiano ruolo e atteggiamento delle tribù nomadi, che da elemento di disturbo nei collegamenti palatini diventano ora esse stesse ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...