Lamtūna Grande società berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgia. Avevano il loro centro nell’Adrār della Mauritania, e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa tra il limite esterno del [...] Marocco meridionale e il Senegal. Convertiti all’islamismo, ebbero nell’11° sec. parte preponderante nella formazione dell’impero degli Almoravidi ...
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Insieme di tribù indigene nord-americane, appartenenti al gruppo degli Scioscioni (famiglia linguistica uto-azteca), diffuse sugli altopiani a N del medio corso del Colorado, nell’Utah occidentale, Arizona [...] settentrionale, Nevada meridionale. Erano originariamente nomadi, raccoglitori e cacciatori di piccola selvaggina, abitanti in semplici ripari o capanne ad alveare. Per quanto le singole unità coniugali fossero inserite in più ampie organizzazioni ( ...
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Direttore di teatro statunitense (n. Sandusky, Ohio, 1860 - m. presso il Capo Kinsale, Irlanda, 1915, nel siluramento del Lusitania); agente di compagnie nomadi, nel 1883 direttore della Wallace Theatre [...] Company a New York. Dal 1893 fu direttore della Empire Stock Company e dal 1906 svolse attività d'impresario anche a Londra, dove fu proprietario di 5 teatri; vi conobbe J. M. Barrie, delle cui commedie ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] Balyktyjul´, a 1,5 km dal fiume Jan-Ulagan (Russia). Nei cinque tumuli maggiori si ritiene fossero stati inumati i capi delle antiche tribù nomadi degli Altai e i loro congiunti.
Il Kurgan 1 fu scavato nel 1929 da S.I. Rudenko e M.P. Grjaznov. Tra il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] dalla deposizione di un cavallo riccamente bardato, che contenevano staffe di ferro e cinture guarnite con oro del tipo “nomade”, datate grazie alla presenza di solidi bizantini depositati accanto ai defunti in funzione di obolo (Kunágota, Szentendre ...
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(ebr. Nābāl) Nella Bibbia, ricco uomo di Maon che aveva il suo bestiame al monte Carmelo. Rifiutò a David la tassa di ‘fraternità’ che i nomadi prelevavano dai ricchi possidenti. Irato, David mosse contro [...] di lui; ma fu placato dalla moglie di N., Abigail. N. morì dieci giorni dopo e la donna divenne moglie di David ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] sec.) fiorì la dinastia dei Banū Ḥammād. Nell’11° sec., come tutta l’Africa settentrionale, l’Algeria fu invasa dai nomadi arabi Benī Hilāl. Assorbita fra 11° e 13° sec. negli imperi nord;africani degli Almoravidi e Almohadi, allo sfaldarsi di questi ...
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ORDA (turco ordū "esercito, campo militare")
Si sogliono designare con questo nome (usato anche spesso nel senso generico dispregiativo di "schiera, massa incomposta") le comunità nomadi di cacciatori [...] e predatori, specialmente dell'Asia, in cui si riscontra una massima, rudimentalità (benché non una totale assenza) di vincoli sociali e spirituali. Dal lato storico, il nome si applica invece ad alcune ...
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YESSUGHEY Bagadur
Giorgio Vernadskij
Principe mongolo, figlio di Bartan Bagadur e padre di Genghiz-Khan, nato nel primo quarto del sec. XII, quando le tribù dei Mongoli nomadi si trovavano a sud-est [...] ), che non ebbe alcun risultato notevole, né creò alcuna solida formazione statale fra le tribù nomadi mongole. Divenuto uno dei più potenti principi mongoli, menò vita nomade nella steppa tra guerre, razzie e cacce insieme con i suoi due fratelli, e ...
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(o Tombouctou) Città dell’od. Mali. Situata a N dell’ansa del Niger, T., esistente già verso il 12° sec. come campo periodico dei nomadi tuareg, si sviluppò come città carovaniera. Agli inizi del Trecento [...] fu incorporata nell’impero del Mali. Nello stesso secolo il viaggiatore arabo Ibn Battuta la menziona come grande centro islamico e maggiore mercato alle porte del Sahara occidentale. Conquistata nel 15° ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...