BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] , carnivori, ecc.), secondo la posizione topografica (montanari, abitanti della pianura), secondo il modo di vita (nomadi, pescatori, cacciatori, ecc.). Egli sostituisce questa classificazione dell'umanità con un'altra scandita in quattro gruppi ...
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Next generation network
<nèkst ǧenërèišn nètu̯ë'ëk> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Rete di telecomunicazioni integrata (in sigla, NGN), in grado di supportare molteplici tipologie [...] ’ultima tecnica, che fornisce connettività senza filo interoperabile a banda larga a utenti con terminali fissi, portatili e nomadi, appare di grande rilevanza per superare l’eventuale divario (digital divide), esistente anche all’interno di aree ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] portare al conseguimento del potere supremo nello Stato. A causa della vicinanza delle steppe si era esposti al pericolo dei nomadi. Nel 1240 l’attacco di Batu-chan condusse alla decadenza della città. Dell’epoca antica della Russia oggi K. conserva ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] si osserva un più controllato uso dell’ornamentazione nelle superfici.
Nel 771, dopo il saccheggio della capitale da parte di nomadi, e lo spostamento verso E del centro del potere nei pressi di Luoyang (Henan), si suole iniziare il periodo dei ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] che occuparono nel 7°-3° secolo a. C. la regione fra il Danubio e il Don, ma di tutte le popolazioni nomadi e seminomadi prevalentemente dedite all'allevamento - soprattutto di cavalli - (diverse per razza e per lingua, ma con economia e ordinamento ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] neri", perché vestiti di mantelli neri di lana di pecora, che parlavano in origine una lingua neolatina, erano pastori nomadi provenienti dalla regione balcanica interna e danubiana: la loro invasione si spinse fino alle isole dalmatiche e all'Istria ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] e regine, può dare un'idea del costume dell'alta società nei secoli XVI, XVII e XVIII. Questo, e la vita nomade e irregolare dei comici - fra cui non mancarono gli scapestrati e i delinquenti, mentre per la prima volta, dopo la millenaria parentesi ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] si trovi nelle posizioni della stessa fila. Una volta "messa a punto la scena, si passa all'illuminazione. Il nomadismo delle compagnie italiane impone la massima semplicità a ogni sistema di montaggio e smontaggio e la massima leggerezza tanto per ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] dal bisogno delle popolazioni barbare. Stando a un passo di Pausania (VIII, 43), il primo movimento fu quello di tribù nomadi ai confini della Mauretania, che riuscirono forse a qualche momentanea invasione, ma furono poi respinte e cacciate verso l ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] . Queste "divinità locali" si trovano soprattutto là dove gli uomini hanno assunto dimora stabile, mentre le popolazioni ancora nomadi sono legate piuttosto a divinità ancestrali o tribali. Così Jahvè secondo molti critici sarebbe stato in origine un ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...