L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] degli eremitaggi. L'area fu poi occupata occasionalmente da genti nomadi. Per ciò che concerne la cronologia i testi menzionano la in fuga da Scete dopo le devastazioni inflitte dai nomadi. Le numerose fonti rendono note le tappe fondamentali della ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] II millennio a.C. (Gruppo di Gebel Mokram, 1400-900/800 a.C. ca.). Infine, questa popolazione avrebbe adottato un'economia pastorale nomade nel I millennio a.C. (Gruppo di Hagiz, ca. 700 a.C. - 300/400 d.C.).
Una popolazione pastorale con tradizioni ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] famigliare ristretto. Le popolazioni Halaf sono state interpretate, anche se in assenza di precise argomentazioni, come comunità nomadi; esse erano costituite in realtà, come i gruppi coevi della Bassa Mesopotamia, da agricoltori e da allevatori ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] la Cina settentrionale determinando migrazioni di popolazioni cinesi verso il Nordovest. Noti in Europa come Unni, questi gruppi nomadi innescarono una sequenza di migrazioni alle quali si deve in parte la nuova configurazione dell'Europa alla fine ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] e propria, e non più il peso.
Le monete a forma di coltello (dao bi) si ispirano agli utensili a lama delle popolazioni nomadi di cacciatori e pescatori delle regioni a Ν e NE dell'attuale Cina (Mongolia e Manciuria); le prime apparvero tra la fine ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] nella società abbaside, la fondazione del sultanato selgiuqide segnò l'inizio di una massiccia migrazione verso occidente di nomadi turchi e della trasformazione etnica del Medio Oriente e soprattutto dell'Anatolia. Il periodo del dominio selgiuqide ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica dell'antico Egitto
Alexandra von Lieven
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’antico Egitto la musica ha un’importanza fondamentale [...] . Apparentemente, essi sono membri regolari dell’entourage del visir.
A questo periodo si può datare anche una raffigurazione di nomadi semitici che include un suonatore di lira. Questa è la prima raffigurazione di una lira in Egitto. Documenti ad ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] . 4° nei territori del bacino medio e inferiore del Danubio abitato dai Germani, in seguito alle migrazioni dei popoli nomadi, in particolare degli Unni. Successivamente tali tecniche raggiunsero le regioni a N delle Alpi e infine l'area mediterranea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni e principati russi
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del IX secolo lo svedese Oleg fonda a Kiev il primo [...] causa dell’assenza di un potere forte e delle continue divisioni, è ancora esposta ai capricci dei popoli nomadi delle steppe, Peceneghi e Cumani, che spesso provocano l’interruzione dei traffici commerciali e impediscono il controllo politico della ...
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OMBONI, Tito Antonio
Francesco Surdich
OMBONI, Tito Antonio. – Nacque il 19 agosto 1811 a Pontirolo Vecchio, oggi Canonica di Gera d’Adda, da Giuseppe e da Cattarina Cassinelli, possidenti originari [...] dispotici; i principati, definiti corrispettivi nelle tribù a dimora fissa dell’organizzazione sociale patriarcale delle tribù nomadi; i sistemi parafeudali incentrati sull’ereditarietà delle magistrature; le forme repubblicane e infine i sistemi di ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...