È l'apparecchio che, nella sua funzione più generale, serve da letto al bambino lattante, ma era soprattutto, in origine, ed è ancora presso i primitivi, un mezzo di trasporto: si può definire perciò come [...] patria di esso. Più probabilmente la culla è di origine asiatica e dall'Asia il ciclo culturale dei grandi cacciatori nomadi (civiltà del totem) la diffuse verso gli altri continenti. Si è veduto che le culture tropicali degli agricoltori primitivi ...
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Paese confederato della repubblica d'Austria. Regione di confine lungo il Danubio, fra le ultime diramazioni alpine, i Carpazî e le colline della Moravia, fu di grande importanza strategica fin dai tempi [...] dall'età del ferro, il bacino di Vienna ebbe importanti centri romani, fra cui Vindobona (Vienna). Invaso da popolazioni nomadi slave, che lasciarono traccia nella toponomastica, fu germanizzato nel sec. XI, ma abbandonato poi per quasi tutto il ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] , dovevano aver percepito l'utilità di selezionarle e di moltiplicarle. In realtà tali popolazioni non erano mai nomadi, ma occupavano i fianchi delle grandi vallate, le regioni pedemontane.Le società primitive passano allo stadio della coltivazione ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] grazie alla quale i Buyidi erano riusciti a costruire la propria fortuna. L'Iraq cadde quasi interamente nelle mani dei nomadi Banu Uqayl e Baghdad fu vittima di bande di briganti e malfattori. La conquista selgiuchide del Khurasan mise fine nel ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] poi scegliere di abitare stabilmente in quel non luogo per antonomasia che è un mercantile), e alla seconda, nutrita schiera di nomadi della scrittura – basti pensare a Julio Cortázar, un argentino nato a Bruxelles e vissuto a Parigi; a Mario Vargas ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] cultura orale. Forme assimilabili alla scrittura, come le pittografie e diversi sistemi di segni, sono riscontrabili presso quei popoli nomadi che dal Paleolitico hanno vissuto secondo un sistema di caccia e raccolta. L'alfabeto stesso sembra si sia ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] e della poligamia in primo luogo. Il problema che si pose fu se la differenza tra i costumi delle popolazioni nomadi e senza leggi e il modello europeo di vita «civile» era una differenza incolmabile – come sostenevano i difensori dello sfruttamento ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] poteva coincidere con l'espansione dell'Islam in zone di intenso traffico commerciale, tormentate dalle scorrerie dei nomadi turchi che rimasero solo parzialmente islamizzati sino a epoche relativamente recenti (secc. 10°-11°). Inoltre, la creazione ...
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KARAMAN
S. Eyice
(gr. Λάϱανδα; lat. Larandinum; Lârende nei docc. medievali)
Città della Turchia, nella regione anatolica, situata nell'antica Licaonia, alle pendici settentrionali della catena del [...] una tribù bellicosa che impediva agli stranieri di addentrarsi tra le rovine. Al principio del Novecento alcune tribù nomadi si insediarono stabilmente nell'area di Binbirkilise e ciò comportò la distruzione parziale dei monumenti che si erano fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I ritmi delle conquiste assire
Luisa Barbato
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
L’espansione assira, che nella lunga durata [...] le realtà urbane e statali presentavano delle strutture socio-politiche facilmente inglobabili nel sistema imperiale, le popolazioni nomadi e seminomadi sono invece attratte nell’orbita assira mediante lo strumento giuridico dei patti (ade), deputati ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...