Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea del gruppo è alla base stessa di gran parte dei filoni che costituiscono la galassia [...] pop per adolescenti (Take That, Spice Girls, Oasis), un caso unico sono le esperienze quarantennali dei Grateful Dead, o dei Nomadi in Italia, che hanno fatto dell’idea stessa di gruppo uno stile di vita e un culto intergenerazionale ai margini del ...
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Minoranze etnico-linguistiche
Claudio Cerreti
Popoli tra popoli
La formazione degli Stati contemporanei si è basata sull’idea di nazione: cioè di una popolazione che vuole formare un proprio Stato caratterizzandolo [...] Italia magari da generazioni, ma senza un preciso territorio dal momento che sono (o erano fino a pochi anni fa) nomadi.
Questi esempi forse aiutano a chiarire quanto sia complicata la questione delle minoranze e, al tempo stesso, come sia possibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino e la dinastia macedone
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indebolimento del califfato permette all’Impero [...] e nel Caucaso comportano infatti la sparizione di importanti Stati cuscinetto che separano l’impero dalle popolazioni nomadi, e anche la persecuzione dell’aristocrazia anatolica finisce per comportare un primo squilibrio all’interno del sistema ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] del Torne älv nel Norrbotten). I Lapponi (noti localmente con il nome di Sami), che hanno sempre vissuto come allevatori nomadi, tendono ormai a vivere in villaggi e cittadine, più o meno integrati con il resto degli abitanti. L’emigrazione dalla ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] domicilio e contemporaneamente vi si trovino di fatto. Non sono tenuti all’osservanza di queste norme forestieri e nomadi o girovaghi.
La l. canonica è soggetta a interpretazione, che viene detta autentica se promana dal legislatore, particolare ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] è gradatamente assimilata dai Romeni. Assai più tenacemente attaccati alle vecchie istituziom e ai vecchi costumi si mostrano gli Zingari nomadi, che vivono sotto le tende e s'incontrano ancora in Romania in numero relativamente grande. Vi è un certo ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] Syria, III (1922), p. 219 segg.; id., Topographie historique de la Syrie, Parigi 1927.
Periodo musulmano. - Antichissimo mercato dei nomadi, Damasco era già famosa fra gli Arabi preislamici come un paradiso terrestre di giardini e di sorgenti. Nelle ...
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Generalità e condizioni climatiche. - I deserti sono quelle aree di terre emerse nelle quali a una grande scarsità di precipitazioni è congiunta un'attiva evaporazione, ciò che porta conseguenze morfologiche, [...] ricche di pozzi e con falda acquifera molto prossima alla superficie del suolo, quindi fornite di magri pascoli, vivono i pastori nomadi (tipici i Tuareg del Sahara occidentale), continuamente in moto però, e oscillanti tra un'oasi e l'altra, in modo ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] alimentare verrebbe dal ciclo matriarcale nel quale è assai sviluppato il culto dei morti, e il ciclo culturale dei nomadi (o pastori) avrebbe dato sviluppo al sacrifizio umano, sorto, insieme con la schiavitù e l'antropofagia, dalla mistione di ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] voivodi romeni, gente avvezza a combattere contro i Tatari, a impiegare, accanto alla spada occidentale, l'arco di questi nomadi. Di essi v'era buon numero non soltanto nella Transilvania (dove poi l'istituzione era già decaduta), ma soprattutto nel ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...