SIN-KIANG (cin. "la nuova frontiera"; A. T., 97-98)
Mario SALFI
Marcello MUCCIOLI
Giovanni VACCA
Vasta regione dell'Asia Centrale, annessa nel 1759 alla Cina, che la eresse a provincia col nome attuale [...] europeo. Esse popolarono le oasi ai piedi dei monti e vissero per lungo tempo in armonia con i Turco-Mongoli nomadi dei pascoli montani sovrastanti. Disseminate in piccoli gruppi viventi di vita autonoma in un territorio immenso e dalle comunicazioni ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] integrazione politico-sociale, con la presenza di una serie di città-stato fortemente competitive. Gli Aztechi (o Mexica), nomadi fino a 200 anni prima della conquista spagnola, si spinsero in quest'area dagli aridi deserti nord-occidentali, fondando ...
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L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] non è conosciuto; prova questa, bisogna credere, che sia uscito da un solo centro, il quale è probabilmente la civiltà pastorale dei nomadi dell'Asia centrale, o la civiltà dei loro precursori, se si può far risalire il ciclo pastorale fino ai tempi ...
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SUMATRA (A. T., 95-96)
Emilio MALESANI
Paolo GRAZIOSI
Nicolaas J. KROM
Adriano H. LUIJDJENS
È, dopo Borneo, la maggiore isola delle Indie Olandesi e si estende a cavallo dell'Equatore da NO. a SE. [...] in modo particolare i Kubu, che abitano fra il fiume Djambi e il Moesi, a 100-200 km. dalla costa. Sono nomadi, non conoscono l'agricoltura né la tessitura, e neppure sanno fabbricare la ceramica. Abitano in piccole capanne di foggia semplicissima ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] dalle campagne alle città o verso regioni a più alto tenore di vita. Così gli etnologi hanno sempre chiamato nomadi e non migranti quei popoli che mostravano regolari cicli di spostamento tra aree definite occupate in successione.
La difficoltà ...
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La fermentazione è prevalentemente un fenomeno di ossido-riduzione, di scissione e di idrolisi, provocato dagli enzimi secreti dai microrganismi, sulle sostanze che costituiscono il substrato su cui essi [...] .
Fermentazione del kumys. - Con microbî simili alla Dispora caucasica propagati con incrostazioni di vecchio kumys, i popoli nomadi delle steppe meridionali della Russia e dell'Asia centrale producono la fermentazione del latte di cavalla, ottenendo ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] come ami e arponi di pietra e osso. Cumuli di conchiglie, che rappresentano i ''resti dei pasti'' delle prime comunità nomadi e seminomadi in insediamenti all'aperto, costellano il paesaggio coreano fino a inoltrati orizzonti neolitici e registrano l ...
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N Paese dei Beluci (Balōč) che nel senso etnografico si estende dalla Persia sud-orientale sino all'Indo e costituisce la porzione SE. dell'altipiano iranico, corrispondente per gran parte all'antica Gedrosia. [...] ), e in sette (Phalli).
La capanna di argilla e la tenda nera sostenuta da paletti interni, per le genti più nomadi, sono le forme comuni dell'abitazione. Si verificano due sorte di migrazioni: una interna e periodica che la popolazione delle alte ...
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HIMĀLAYA (dal sanscrito hima ālaya "dimora delle nevi"; A. T., 93-94)
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Potentissimo arco montuoso che cinge a S. gli altipiani dell'Asia centrale; è il sistema montuoso più elevato [...] , per un tratto assai esteso a oriente del Ladak, non vi sono insediamenti fissi e i magri pascoli sono sfruttati da pastori nomadi, con greggi di pecore e mandre di yak. Attraverso il Himālaya si fa il commercio del Tibet e del Turkestān con l ...
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LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] anello della catena di difese costituenti il limes tripolitanus, immediata salvaguardia della ricca metropoli dalle cupidigie dei nomadi che, a mezzogiorno della zona conquistata e pacificata dai Romani, continuavano ad agitarsi. (V. tavv. CLI-CLVI ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...