Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] subirono un generale declino alla fine del II millennio a.C., da porre probabilmente in relazione con le migrazioni dei popoli nomadi.
L'età del ferro
In Iran, Ecbatana (Hamadan), capitale del regno medo, non ha potuto essere scavata e le mura di ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] cacciati dal vicino regno di Battriana, i quali rimasero nella regione fino a quando soccombettero all'attacco di uno dei tanti gruppi di nomadi, di lingua e costumi Iranici, erranti in tribù tra il lago d'Aral e il Mar Caspio ad O e i monti del ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] a nord del Pamir, erano già celebri ancora prima che quelli mongoli divenissero la cavalcatura per eccellenza dei nomadi asiatici. Noti come "cavalli celesti", essi avevano un valore così elevato che gli imperatori cinesi organizzavano apposite ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] della valle dell’Eufrate si contrappone un’alta percentuale di territori del tutto disabitati o popolati soltanto da nomadi. Oltre alla capitale, altri centri importanti sono Aleppo, Laodicea e Homs.
Accanto all’arabo, lingua ufficiale, sono diffusi ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Islam e prima delle conquiste nell'area mediterranea e nel mondo iranico, il popolo arabo fosse esclusivamente dedito alla vita nomadica e pastorale e quindi non conoscesse né arte, né architettura, né vita urbana.In realtà in molte delle regioni non ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] che consentono facile trasporto e montaggio delle strutture portanti e di copertura. In altri casi, in genere molto primitivi, il nomadismo, o seminomadismo, si attua con l'uso passivo di ripari naturali (alberi o caverne) che non comporta l'impiego ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] le diverse componenti della sua civiltà anche nei tipi delle abitazioni private che si succedettero in essa. Accanto alle popolazioni nomadi o semi-nomadi che hanno la tenda per c., oggi come alcuni millennî fa (i rilievi assiri dell'inizio del I ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] .
Nel passato si tendeva definire i complessi con microliti come "culture microlitiche", considerate come espressione di gruppi nomadi delle steppe del Nord e delle aree desertiche e giudicate molto diverse dalle culture a economia produttiva diffuse ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] . L'Iran, civiltà urbana raffinatissima, destinata per secoli a costituire il primo impatto con la città per i nomadi centroasiatici, presenta numerose capitali di diverse dinastie, da Maragha e Sultaniyya, in Azerbaigian capitali degli Ilkhanidi ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] ha la stessa radice di dāra ('circondare'), configura uno spazio delimitato da muri o da costruzioni o anche da tende di nomadi disposte in modo da comprendere al loro interno un ambito di terreno scoperto.Prototipo della c. è considerata nel mondo ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...