CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] c. assunse nel determinare l'assoluta supremazia delle tattiche belliche e predatorie e anche nella vita quotidiana di questi nomadi, come sottolineano le fonti occidentali, tra le quali spicca per la particolare icasticità la descrizione di Ammiano ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] inteso piuttosto come un'organizzazione atta a controllare le pacifiche migrazioni e infiltrazioni delle genti, specialmente dei nomadi nelle zone desertiche e altrove delle popolazioni clienti dello stato romano, e l'andirivieni di commercianti alla ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] e l’aumento della bellicosità portò al declino delle città-Stato maya a sud-est, mentre nell’altopiano centrale arrivarono nuovi nomadi da nord. Dal 14° sec., con la sottomissione di quasi tutto il M. centrale e meridionale, si sviluppò l’egemonia ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] temi sono gli umili con un forte senso della libertà e della naturale tragedia dell'esistenza, che trova nella vita dei nomadi la sua dimensione più vera. Il suo libero modo d'inquadrare le scene, variando il punto di ripresa, pur senza rinunciare ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] la principale testimonianza della capacità di appropriazione da parte delle botteghe latine di nuovi motivi propri delle culture nomadi importati in Italia già dagli Ostrogoti. Lo stesso processo di reazione operato in campi di decisa pertinenza del ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] , a Bagdad, da Ninive; l'immagine di Naram Sin nella celebre stele). La ripresa neosumerica seguita alla invasione dei nomadi delle montagne, i Guti, che pose fine all'impero accadico, non produsse, riguardo all'affermazione artistica della immagine ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] operai in numero sufficiente sul luogo e nei dintorni; nelle zone oggi scarsamente popolate oppure in cui si trovano solo nomadi, ad esempio nella Siria del Nord (Resafa), gli operai debbono esser arruolati in luoghi lontani e poi alloggiati sotto ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] Carinzia, in cui un motivo completamente nuovo, probabilmente dovuto ai contatti con le popolazioni di cavalieri nomadi affacciatesi all'ambiente balcanico-danubiano, si inserisce in una foggia tradizionale.
Le accennate connessioni tipologiche e ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] non sono chiare, malgrado si sia avanzata l'ipotesi di una connessione con le chiese-torri armene o con le tende dei nomadi turchi (yurt). L'uso di queste torri-m. si protrasse per almeno cinquecento anni e si diffuse in Anatolia, ove si conservano ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] secolo; o nelle regioni della Siberia, dove esistono intere aree in cui sono diffuse tradizioni religiose ancestrali di diversi popoli nomadi. Non è certo un caso che anche la cattedrale di Tomari, sull’isola Sakhalin, a pochi chilometri dal Giappone ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...