Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] tratta di campi stagionali che seguono il ritmo della transumanza caprovina, per tutta l'età del Bronzo, e poi anche del nomadismo cammelliero, con l'età del Ferro; dunque, campi estivi in altura per la transumanza "verticale" sul Tauro e gli Zagros ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] artistiche di grande rilievo. Gli oggetti di arte greca trovati nei tumuli scitici testimoniano i contatti delle civiltà nomadi delle steppe con quella ellenica
Il costituirsi della prima formazione statale degli Slavi orientali, cioè della R. di ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] in Iran, in Etiopia e nella Siria bizantina, favorirono la creazione di legami tra la città e le tribù nomadi circostanti, acquistando nel contempo un peso politico considerevole sulla scena internazionale. Nel 622 l'emigrazione, o Egira (hiǧra), di ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] il potere regale e con i culti del grande santuario. Secondo le iscrizioni i templi minori erano opera delle tribù arabe, nomadi o stanziate nella città, che afferivano al grande centro sacro e costruivano nella sua area templi e tombe.
La scultura ...
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L'archeologia dell'Iran e della Asia Centrale. Premessa
Pierfrancesco Callieri
Ciro Lo Muzio
Premessa
La sezione che segue è dedicata alla vasta area compresa tra la Mesopotamia, l’Anatolia e il Caucaso [...] ’immensa area delle steppe eurasiatiche, che a partire dall’età del Ferro fece da sfondo all’avvento e alla diffusione del nomadismo, si è preferito sacrificare il rigore dei termini geografici per salvare l’integrità di un complesso di culture che è ...
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Israele
Anna Bordoni
Guido Valabrega
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(App. III, i, p. 907; IV, ii, p. 237; V, ii, p. 790)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima del 1998 la popolazione di I. [...] quello Meridionale (che abbraccia circa i due terzi del territorio nazionale, compreso il deserto del Negev, abitato esclusivamente da nomadi), il 17% in quello Settentrionale (comprese 31.500 persone insediate sulle alture del Golan) e l'11,8% nel ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] il numero di capi d’allevamento, fatta eccezione per gli animali da cortile e per gli ovini, unica risorsa dei gruppi nomadi (6.200.000 capi nel 2005). Il settore secondario contribuisce per una modesta parte alla formazione del PIL e occupa meno ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] .
Antropologia
Gli abitanti autoctoni del T., a seconda del tipo di esistenza che conducono, possono essere distinti in nomadi e sedentari. I gruppi nomadi (Ciang-pa, Drupa, Hor-pa, Sok-pa) vivono nelle vaste solitudini del centro e del Nord-ovest e ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] zona centrale era occupata da popolazioni cacciatrici, mentre le due aree esterne erano occupate da gruppi di allevatori nomadi o seminomadi. Per quanto non fosse possibile stabilire rigide linee di confine tra popolazioni di cacciatori e popolazioni ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] tribù indoeuropee, turche e mongole; le lingue prevalenti appartengono al ceppo turco. La maggior parte della popolazione è nomade; le risorse fondamentali sono prodotte dall’agricoltura, benché anche la pastorizia abbia una certa importanza: tra le ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...