Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] alla tirannia dei grandi proprietari.
Organizzati in comunità militari o di mestiere, loro capo elettivo era l’atamano. Quando, nel 1569, entrarono nell’orbita della monarchia di Polonia, questa si sforzò ...
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(o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I T. sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il [...] matrimonio è di tipo monogamico e il sistema ereditario in parte matrilineare. Sono di religione islamica e spesso affiliati a confraternite. Sono noti come ‘uomini blu’ a causa della stoffa color indaco ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] sicuramente in passato parlavano dialetti del romanés, in seguito sembrano aver abbandonato tale lingua, mentre gli Khorakhané, nomadi in Italia, erano invece sedentari nella ex Iugoslavia.
Cenni storici
Le cronache bizantine riportano che nell’835 ...
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Zingari Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe, oggi a causa della connotazione negativa che la parola ha assunto preferibilmente designati come Rom [...] (➔). Zingaresca Composizione musicale di forma varia, caratterizzata da spirito e stilemi considerati come propri dell’arte musicale degli Z., e specialmente quelli di Ungheria o di Spagna. Queste composizioni, ...
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Purí Gruppo di cacciatori e raccoglitori nomadi, ridotto a poche decine di individui stanziati presso il basso Paraíba (Brasile orientale), culturalmente e linguisticamente affine ai Coroados con i quali [...] sembra che in passato formasse un’unica tribù, divisa poi da contese tra due famiglie ...
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Zoghba Uno dei grandi rami etnici dei nomadi Benī Hilāl, che nell’11° sec. d.C. dall’Alto Egitto emigrarono in Barberia. Si stanziarono in Algeria, partecipando alle lotte locali fra Arabi e Berberi. ...
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Nome comprensivo con cui erano note, nel Sudan centro-orientale, le popolazioni nomadi di lingua araba, dedite precipuamente all’allevamento dei dromedari. ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] In seguito a movimenti di altre popolazioni, gli S. si spostarono stanziandosi (7° sec. a.C.) sulle coste asiatiche del Mar Nero, nella regione dagli antichi detta Scizia; poi, ricacciati dai Medi verso ...
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Uno dei gruppi etnici, di lingua araba, in cui si dividono i Mauri o nomadi del Sahara occidentale. Occupano principalmente le steppe desertiche a nord del basso corso del Senegal, comprese nella Repubblica [...] di Mauritania ...
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Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche [...] o di corteccia d’albero. Sono in prevalenza monogami, suddivisi in piccole comunità di famiglie o clan a discendenza patrilineare.
La religione dei V. ha conosciuto due fasi di indagine: la prima, dovuta ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...