Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento temporaneo.
Botanica
Placentazione ...
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tenda Riparo mobile di forma, grandezza e materiali differenti secondo le diverse utilizzazioni, costituito da uno o più teli, variamente collegati e uniti tra loro, costituiti da un fitto tessuto di cotone [...] di teli di tessuto o di pelli di animali, di forme e dimensioni diverse. Ancora oggi costituisce l’abitazione presso popoli nomadi e abitanti in regioni povere di mantello vegetale (tundre, steppe).
Per la sua forma la t. può dividersi in quattro ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] Circa cinquemila anni fa (coll'inizio dell'età del bronzo) in questa area si è sviluppata una civiltà di pastori nomadi che riuscì ad addomesticare il cavallo, un animale della steppa che si estende quasi ininterrotta dalla Romania alla Manciuria: a ...
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staffa anatomia e medicina Elemento della catena degli ossicini situato nella cassa del timpano; è costituito da una testa, una base, due branche (➔ orecchio). Muscolo della s. Esile muscolo fusiforme [...] . L’origine della s. è da ricercare in Asia, forse in India, prima dell’era cristiana. Si diffuse dalla Cina ai popoli nomadi turco-mongoli, che la portarono con loro verso occidente. Gli Avari la diffusero in Europa (7°-8° sec.); nel mondo bizantino ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] le malattie traumatiche le fratture hanno avuto un ruolo importante. Le comunità umane paleolitiche di cacciatori-raccoglitori nomadi erano più esposte al rischio di traumi rispetto alle comunità mesolitiche e neolitiche di agricoltori sedentari. Ciò ...
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Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] gruppi asiatici e australiani anche 5-6 anni). Questo aspetto sembra dipendere in parte dalla difficoltà dei gruppi nomadi o seminomadi a procurare un nutrimento adatto ai bambini, in parte dalla consapevolezza dei pericoli dello svezzamento. Presso ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] remote dell'associazione umana, non è possibile rintracciare alcuna testimonianza di stanzialità: nel caso delle società nomadi del Paleolitico, comunità designa gruppi identificabili con qualche certezza, senza peraltro indicarne con precisione i ...
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Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] per curare (o tentare di farlo) malattie reumatiche e artritiche, praticata fino ai nostri giorni presso le popolazioni nomadi delle steppe eurasiatiche, per mezzo di ferri arroventati. Ancora oggi, nella medicina tibetana si cerca di alleviare i ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] lavoro, i commerci regolari al posto dei baratti occasionali, la costituzione di eserciti a difesa della comunità dalle razzie di nomadi e predoni, la produzione di leggi scritte e la fissazione della memoria collettiva nei testi sacri e poetici. Il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] (una pulce d'acqua dolce agevolmente osservabile perché trasparente) un fungo, la Monospora bicuspidata. Le cellule nomadi mesodermiche raggiungevano i microorganismi inglobandoli attivamente e il fenomeno appariva come una sorta di lotta 'darwiniana ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...