civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] e della poligamia in primo luogo. Il problema che si pose fu se la differenza tra i costumi delle popolazioni nomadi e senza leggi e il modello europeo di vita «civile» era una differenza incolmabile – come sostenevano i difensori dello sfruttamento ...
Leggi Tutto
Minoranze etnico-linguistiche
Claudio Cerreti
Popoli tra popoli
La formazione degli Stati contemporanei si è basata sull’idea di nazione: cioè di una popolazione che vuole formare un proprio Stato caratterizzandolo [...] Italia magari da generazioni, ma senza un preciso territorio dal momento che sono (o erano fino a pochi anni fa) nomadi.
Questi esempi forse aiutano a chiarire quanto sia complicata la questione delle minoranze e, al tempo stesso, come sia possibile ...
Leggi Tutto
(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] nel 1957 se ne ebbe una terza, che congiunge Bahía Blanca e Concepción.
Culture andine Il popolamento della regione andina, a opera di cacciatori nomadi provenienti dal Nord, risale a più di 15.000 anni fa. Tra il 6° e il 5° millennio a.C. avvenne la ...
Leggi Tutto
Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] della s. intesa come civitas, e ha una sua importanza perfino nel caso della s. nomadica, dove l'elemento territoriale è costituito dall'intero spazio occupato dai nomadi nei loro spostamenti. Inoltre, fino a quando una s. esiste, essa mette in atto ...
Leggi Tutto
etnologia
Adriano Favole
Lo studio delle società umane nella loro varietà
L'etnologia è una disciplina che nasce nel corso del 19° secolo come studio delle società extraeuropee, dei loro usi e costumi. [...] numeri che noi utilizziamo vennero introdotti in Europa dagli Arabi. Infine, ci insegna Cuisenier, ci sono anche in Europa popoli nomadi come gli Zingari (chiamati anche Gitani o Rom). Le società dell'Europa attuale sono il prodotto degli incontri, a ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] è molto accentuata e si basa sulla distinzione di rango fra coloro (ritenuti superiori) che praticano la pastorizia nomade di cammelli, bovini e ovini e coloro che praticano l’agricoltura come forma principale di sostentamento (Somalia meridionale ...
Leggi Tutto
Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] lavoro, i commerci regolari al posto dei baratti occasionali, la costituzione di eserciti a difesa della comunità dalle razzie di nomadi e predoni, la produzione di leggi scritte e la fissazione della memoria collettiva nei testi sacri e poetici. Il ...
Leggi Tutto
Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] , urina presso gli eschimesi, uova di pesci e di uccelli presso i popoli siberiani, latte acido di equini presso i nomadi dell'Asia e così via. Presso gli antichi ebrei, ai conciapelli era vietato lavorare all'interno delle mura cittadine.In età ...
Leggi Tutto
Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] nazionalismo dell'epoca indusse anche al tentativo di identificare le razze attraverso tipologie craniche. Si attribuì alle tribù nomadi dei Germani la diffusione dell'idea di libertà tra le popolazioni franche e britanniche che stavano sotto il ...
Leggi Tutto
Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] di gioco, e i più giovani davano la precedenza ai più anziani. Gulliver (v., 1955) ha mostrato come gli allevatori nomadi Turkana organizzino in base all'età i loro incontri negli accampamenti e ai più anziani venga riconosciuta automaticamente l ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...