Dinastia che regnò sui Parti dal 250 circa a. C. al 226 d. C. e della quale è fondatore un Arsace che, alla metà del sec. 3º a. C., riuscì a staccare la regione partica dal regno di Siria. I discendenti [...] contro i Seleucidi prima e Roma poi, ebbero il merito di avere a lungo tenuto a freno le invasioni dei popoli nomadi del nord-ovest. Sebbene avessero adottato la religione e i costumi persiani, e anzi si atteggiassero a successori degli Achemenidi ...
Leggi Tutto
Unni
Tommaso Gnoli
Dall’Asia con furore
Gli Unni erano una popolazione barbarica di stirpe mongolica. Non ebbero mai una vera e propria unità etnica, né mai costituirono un vero Stato. Il loro momento [...] una certa coesione. Con la morte del loro capo crollò per sempre la loro potenza
Da Oriente a Occidente
Gli Unni, nomadi selvaggi, abitavano da sempre, come allevatori di cavalli e bellicosi predoni, le immense e piatte distese del deserto del Gobi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] della valle dell’Eufrate si contrappone un’alta percentuale di territori del tutto disabitati o popolati soltanto da nomadi. Oltre alla capitale, altri centri importanti sono Aleppo, Laodicea e Homs.
Accanto all’arabo, lingua ufficiale, sono diffusi ...
Leggi Tutto
Nome dato dai Romani a una parte degli indigeni dell’Africa settentrionale: in senso stretto a quelli che costituirono il regno di Mauretania, ma in senso largo a tutte le popolazioni della parte occidentale [...] ° sec.) quelli cacciati dalla Spagna e rifugiatisi in Marocco, Algeria e Tunisia. Oggi sono chiamati M. in primo luogo gruppi nomadi sahariani occupanti la Mauritania e il Sahel a S di questa, con qualche gruppo minore nel Senegal.
La società maura è ...
Leggi Tutto
(gr. Γέται) Antica popolazione di stirpe tracia della bassa valle del Danubio, che alcuni autori antichi (Plinio il Vecchio, Appiano) identificano con i Daci, mentre altri, come Strabone, dicono essere [...] il Mar Nero e i Carpazi - Dobrugia, Valacchia e Moldavia -, mentre i Daci vanno identificati con il ramo della Transilvania). Nomadi e pastori, con un’ottima cavalleria, furono sottomessi da Dario nella spedizione scitica (513 a.C.); fecero poi parte ...
Leggi Tutto
nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] periodi a riconoscerne la superiorità. Dopo di loro, grosso modo sugli stessi territori e con caratteristiche comuni, si succedettero gli imperi nomadi dei juan-juan (5°-6° sec. d.C.), dei turchi (6°-8° sec.), degli uighur (8°-9° sec.), dei kitan (11 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] sec.) fiorì la dinastia dei Banū Ḥammād. Nell’11° sec., come tutta l’Africa settentrionale, l’Algeria fu invasa dai nomadi arabi Benī Hilāl. Assorbita fra 11° e 13° sec. negli imperi nord;africani degli Almoravidi e Almohadi, allo sfaldarsi di questi ...
Leggi Tutto
Qianlong (o Ch'ien Lung)
Qianlong
(o Ch’ien Lung) Imperatore cinese (n. 1711-m. 1799), della dinastia mancese Qing (1616-1912). Prima dell’incoronazione il suo nome era Hongli. Esperto di arti marziali, [...] della Mongolia esterna, il protettorato esteso sul Tibet e la sottomissione di popoli quali turchi uiguri, kazaki, kirghizi e nomadi siberiani tungusi) e dal favore dimostrato alle lettere e alle arti, ma anche dall’inizio del declino della dinastia ...
Leggi Tutto
KENYA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Maria Luisa Zaccheo
(XX, p. 163; App. II, II, p. 137; III, I, p. 949; IV, II, p. 286)
Il K. ha una popolazione stimata (nel 1990) di 24,03 milioni di ab. [...] .000 ab., stima 1989) dove affluisce gran parte della popolazione che lascia i villaggi o le aree del pascolo nomade. Gli immigrati s'insediano nei quartieri sorti nei dintorni e costituiti da ammassi di abitazioni precarie che contribuiscono in modo ...
Leggi Tutto
TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] (586.000 q.), miglio (45.000 q.), leguminose, uva, olive, tabacco. In via di attuazione, la fissazione al suolo dei nomadi. La maggior parte del bilancio è assorbita dalle spese per la polizia e per l'esercito regolare della Arab Legion comandata dal ...
Leggi Tutto
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...