Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] è molto accentuata e si basa sulla distinzione di rango fra coloro (ritenuti superiori) che praticano la pastorizia nomade di cammelli, bovini e ovini e coloro che praticano l’agricoltura come forma principale di sostentamento (Somalia meridionale ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] ). La crisi politica ed economica del XVIII secolo, causata da conflitti intestini, da aggressioni da parte di gruppi nomadi e altri fattori, ebbe gravi conseguenze per diverse città. Ne furono colpite soprattutto Khiva e Samarcanda, ma anche Termez ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] entrambe ricalcavano tracciati preislamici. La Kufa-Mecca, altrimenti nota come Darb Zubayda, era in origine una pista usata dai nomadi, ma fu ampiamente potenziata in epoca califfale. In effetti la presenza di oasi e dei relativi posti d'acqua ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] l'assoluto dominio del paese. Nel giro relativamente breve di pochi secoli, gli invasori abbandonarono le loro abitudini di vita nomade che ancora coltivavano nel IV sec. (Diod., xix, 94) per un'esistenza stabile in dimore fisse (Strab., xvi, 4, 18 ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] IV millennio, anche in Palestina, e in particolare nella sua parte più meridionale, in seno a gruppi di popolazioni nomadi o seminomadi portatrici della cosiddetta cultura ghassuliana, dal sito di Ghassul nella bassa valle del Giordano. Questi gruppi ...
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L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] Tajikistan meridionali, a iniziare dalla metà del II millennio a.C. si assiste a un processo di infiltrazione di pastori nomadi tardo-andronoviani del tutto analogo a quello osservato in Margiana durante il Bronzo Finale (fase di Takhirbai 3). Nell ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. I modelli della neolitizzazione in Europa e nel bacino del Mediterraneo
Mirella Cipolloni Sampò
Uno dei grandi temi della ricerca preistorica, per il quale V.G. Childe [...] ma uno degli effetti della crescita demografica. Limitando gli spazi liberi si limitava la mobilità degli altri gruppi, nomadi o seminomadi, portando a una trasformazione progressiva sia dell'ambiente sia delle comunità. Al principio degli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] settlement of the beduin and their political establishment, 1959) – la cui unità semitica Moscati aveva individuato tra i nomadi del deserto arabo e attribuito al loro processo di diffusione e sedentarizzazione per fronti diversi, «risultato di una ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] e poi portoghese lungo la costa. In Africa orientale non vi sono elementi per ritenere che gli allevatori nomadi degli altipiani praticassero forme intensive di coltivazione; al contrario, è probabile che essi si rifornissero di prodotti agricoli ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] integrazione politico-sociale, con la presenza di una serie di città-stato fortemente competitive. Gli Aztechi (o Mexica), nomadi fino a 200 anni prima della conquista spagnola, si spinsero in quest'area dagli aridi deserti nord-occidentali, fondando ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...