Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] ‘rivoluzione neolitica’, ma in realtà il cambiamento è stato progressivo: i cacciatori-raccoglitori, già organizzati in bande nomadi di qualche decina di individui, con l’incremento della complessità sociale si costituirono in comunità stanziate in ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] e le capanne seminterrate a peristasi lignea (cfr. Noack, Pfuhl, citt. itifra). Si sono citate anche le tende dei nomadi e le costruzioni mesopotamiche con copertura ad alveare o a pan di zucchero (rilievo di Sennacherib, Ninive). La th. risalirebbe ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] dal 1220 stravolsero l'intera regione: le città e le campagne vennero devastate e la popolazione massacrata, si incrementò il nomadismo e si acuirono gli squilibri etnici. In Iran si affermò, fondato da Hülägü, il regno mongolo degli Ilkhanidi (1251 ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] , che si era ritirato con i suoi armati e la sua corte a Mahdiyya vista l'impossibilità di resistere agli attacchi dei nomadi arabi, e la sua popolazione (a eccezione di alcuni gruppi tra i più poveri) fu deportata. Il primo giorno di ramaḍān del ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] conquista islamica, nel 719.Per l'ampiezza delle vicende migratorie nelle quali vennero coinvolti, per i contatti con popolazioni nomadi mongoliche, gli Unni, di cui a lungo subirono l'egemonia e veicolarono, fin nel cuore delle province romanizzate ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] o migrazioni. In sede archeologica il problema non è, però, di facile soluzione. La questione dei rapporti commerciali tra nomadi e civiltà sedentarie è stata oggetto di studi particolarmente approfonditi nel bacino del Volga e del Don, dunque in ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] XV-XVI secolo, è in parte ancora oggi utilizzata dagli abitanti della circoscrizione amministrativa di Agadez - In Gall e dai pastori nomadi che ogni anno tra agosto e settembre vi conducono le mandrie per la cura del sale e, al ritorno, trasportano ...
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(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] (circa 50.000 ab.) è mista. I gruppi sedentari, a cultura agricola ( Fazazna), hanno varia provenienza, Sudan, Egitto, Tibesti. I nomadi sono rappresentati dai Tuareg, puri Berberi, e dai Tibbu o Tebu. Il sottosuolo è ricco di petrolio e di minerali ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] pianura, mancante di difese naturali sia contro gli invasori dalle catene montuose del N e dell'E, sia contro i nomadi delle aride zone di Siria ed Arabia. I suoi fiumi spesso causavano disastrose inondazioni; la regione conobbe estremi di caldi ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] le terre sono più difficili da dissodare; anche il concime era meno utilizzato, tranne nelle regioni dove un accordo con i nomadi lo forniva a buon mercato. Dall'India con la coltivazione del riso arrivò il bufalo, che era allevato nelle zone ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...