(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] ellenistica dominano gli elementi antico-orientali. Ai secoli a cavallo dell’era volgare datano le necropoli a kurgan dei gruppi nomadi stabilitisi ai margini delle oasi di Bukhara e di Samarcanda. La cultura urbana di quest’epoca è ben rappresentata ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] di Dario i. Dopo il 6° secolo a.C., con il consolidarsi degli imperi iranici a sud e delle società dei nomadi allevatori a nord, la M. si trasformò progressivamente in una marca di confine, intermediatrice tra agricoltori e allevatori; solo con l ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] tratta di campi stagionali che seguono il ritmo della transumanza caprovina, per tutta l'età del Bronzo, e poi anche del nomadismo cammelliero, con l'età del Ferro; dunque, campi estivi in altura per la transumanza "verticale" sul Tauro e gli Zagros ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] questione unna è ulteriormente complicata dal dibattito, mai sopito, sulla loro presunta connessione con i Xiongnu, popolazione prevalentemente nomade che alla fine del III sec. a.C. si pose a capo di una potente ed eterogenea confederazione tribale ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] le popolazioni Saka, ampiamente menzionate anche da Erodoto, i cui racconti tracciano un complesso disegno dei costumi dei popoli nomadi, in buona misura confermati dalle ricerche archeologiche, ma via via più fantasioso e impreciso man mano che le ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] a.C., come attestano i resti messi in luce nella regione tra l'Atbara e il Gash, sul confine etiopico- sudanese. Allevatori nomadi penetrarono quindi dai bassopiani occidentali nel Corno d'Africa tra il III e il II millennio a.C.; non si può ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] avanzata dei Goti nell'Europa sud-orientale e nella regione pontica, essi entrarono in stretti rapporti con stirpi di cavalieri nomadi, i Sarmati e più tardi gli Unni. Numerosi impulsi confluirono verso il N provenienti dalla cerchia di questi popoli ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] in Iran, in Etiopia e nella Siria bizantina, favorirono la creazione di legami tra la città e le tribù nomadi circostanti, acquistando nel contempo un peso politico considerevole sulla scena internazionale. Nel 622 l'emigrazione, o Egira (hiǧra), di ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] (C. I. L., iii, 14149), poco lungi dal limes che difendeva il nuovo possesso dalle frequenti incursioni delle tribù nomadi del deserto, affidate al governo di filarchi e di etnarchi. Sebbene il governo della provincia, affidato a un legato imperiale ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] il potere regale e con i culti del grande santuario. Secondo le iscrizioni i templi minori erano opera delle tribù arabe, nomadi o stanziate nella città, che afferivano al grande centro sacro e costruivano nella sua area templi e tombe.
La scultura ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...