Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] organizzazioni politiche notevoli. Nell’interno, fino a pochi decenni fa, tutta la regione era popolata solo da scarsi berberi nomadi (come i famosi Tuareg) e piccoli gruppi di agricoltori nelle oasi.
L’economia tradizionale si basava su agricoltura ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] nelle montagne, mentre Turcomanni, Turchi e Tatari popolano le pianure del basso Kura. Nelle steppe costiere del Caspio vivono nomadi altre due tribù turco-tatare, i Cumucchi e i Nogai.
Le lingue caucasiche non sono né indoeuropee, né turche ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La terra
Vera Dorofeeva-Lichtmann
Guo Wentao
La terra
I testi geografici ufficiali dalla dinastia Han alla dinastia Tang
di Vera Dorofeeva-Lichtmann
Nella [...] I Jin erano una dinastia di etnia non Han, fondata dai nomadi Jurchen che verso l'inizio del XII sec. occuparono la Cina a termine la redazione dell'opera, entrambe fondate dai nomadi Xianbei.
La regola cambia in senso opposto nelle storie ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a N con l’Algeria, a E con il Niger, a S con la Repubblica di Guinea, la Costa d’Avorio e il Burkina Faso, a O con la Mauritania, il Senegal e la Repubblica [...] il bambara ha carattere di lingua nazionale, e coesiste con un’altra decina di idiomi parlati dai gruppi più numerosi; i nomadi del Nord parlano idiomi arabi o berberi.
La quasi totalità della popolazione è musulmana sunnita; il resto è animista, con ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73; App. I, p. 916)
Roberto ALMAGIA
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ROSSI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Carlo CECCHELLI
Popolazione. (XXVI, p. 87; App. I, p. 916). - La Palestina [...] ). Vi sono inoltre circa 110.000 asini e forse 30.000 cammelli (in gran parte di proprietà dei nuclei di Beduini nomadi calcolati a circa 80.000).
Il sottosuolo palestinese non ha rivelato, negli ultimi anni, nuove ricchezze; ma si è intensificata ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] (lavoro dei metalli, lettura della buona sorte, giostre e cavalli) e non essendo più nomadi. In Italia e in alcuni paesi dell’Est esistono ancora dei campi nomadi (in Italia circa 40.000 persone vivono in campi), che producono emarginazione e degrado ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] sul Dnepr, sebbene solo a km. 40 di distanza a S si estendesse la zona di dominio delle popolazioni asiatico-nomadi dei Peceneghi. Tracce di abitazioni e sistemi a terrapieno, nonché ritrovamenti d'oggetti d'uso e di monete protobizantine attestano ...
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BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] , carnivori, ecc.), secondo la posizione topografica (montanari, abitanti della pianura), secondo il modo di vita (nomadi, pescatori, cacciatori, ecc.). Egli sostituisce questa classificazione dell'umanità con un'altra scandita in quattro gruppi ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale. I confini, quasi interamente artificiali e rimasti pressoché invariati dall’epoca della dominazione francese, lo dividono a NO e N dal Sahara Occidentale (annesso dal [...] il paese negli ultimi decenni del 20° sec. e i cicli siccitosi hanno profondamente modificato le abitudini di vita. La popolazione nomade e seminomade si è ridotta a poco più di un decimo del totale (nel 1965 era circa l’80%) mentre è cresciuta ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] che occuparono nel 7°-3° secolo a. C. la regione fra il Danubio e il Don, ma di tutte le popolazioni nomadi e seminomadi prevalentemente dedite all'allevamento - soprattutto di cavalli - (diverse per razza e per lingua, ma con economia e ordinamento ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...