Parte del camino, più o meno rialzata da terra, ma posta direttamente sotto la cappa, in cui si faceva fuoco per cuocere vivande e per riscaldare ambienti.
Come centro della vita domestica, il f. è circondato [...] da una rete di osservanze rituali e di tabuizzazioni. Presso le popolazioni atlantiche e siberiane (allevatori nomadi), diviene il tramite fra il mondo terrestre e i mondi infernale e celeste, costruito, con pietre, al centro della tenda (iurta). ...
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uzbechi
Popolazione turca dell’Asia centrale. Il loro nome deriva da Ghiyath al-din Muhammad Öz Beg (o Uzbek), sovrano dell’Orda d’oro fra il 1312 e il 1340; dal 15° sec. indica una grande frazione dei [...] turchi conglobati nell’Orda d’Oro e poi nel regno mongolo di Tamerlano, i turchi nomadi della Transoxiana (Turkestan). Uzbek venne denominato un nuovo Stato turco, fondato da Abu al-Khair (m. 1469) e consolidato da Muhammad Abu ‘l-Fath Shaibani ( ...
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Grande società algonchina del Canada, che occupava un tempo una vasta regione della Baia di Hudson, tra il fiume Churchill e il Lago Ontario. Tipici cacciatori di caribù delle foreste, una loro frazione [...] si estendeva a S fino alle praterie. Mantennero sempre buoni rapporti con i bianchi. Decimati dalle epidemie in passato, sono attualmente circa 70.000, parte dei quali vivono nomadi nei territori del Nord-Ovest. ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] 'una all'altra di queste zone.
Gli Al Murrah del deserto dell'Arabia Saudita sono tipici rappresentanti di queste popolazioni nomadi (v. Cole, 1975); i cammelli costituiscono la loro fonte di sostentamento, cui si aggiungevano in passato il grano e i ...
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Arcipelago dell’Oceano Pacifico, di fronte al Cile meridionale, formato da circa 45 isole e 1000 isolotti, separato dal Golfo del Corcovado dall’Isola di Chiloé e dal Canale di Moraleda dal continente. [...] Il suolo è montuoso (alt. max 1660 m) e ricoperto da foreste. Centro principale è Melinka (Guaitecas).
Le isole erano occupate dai Chono, popolazione indigena, oggi estinta, composta di pescatori e raccoglitori nomadi. ...
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Popolazione dell’Africa occidentale, diffusa in 15 Stati come minoranza etnica. I F. (detti anche Peuls, Fulani, Fellata, Platié ecc.) sono insediati nella fascia semidesertica del Sahel fino al confine [...] (zebù, montone, cammello, capra) al quale conferiscono anche un notevole significato simbolico e culturale. Oltre ai F. nomadi e dediti alla pastorizia esistono molti gruppi F. sedentari o seminomadi che hanno integrato la zootecnia con forme di ...
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Scioscioni Popolazione di nativi dell’America Settentrionale, stanziata, al tempo dei primi contatti con i coloni bianchi, fra il corso del Missouri e quello dello Snake, e a S di questo. Il nome è stato [...] fino al Golfo del Messico, con i Comanche, e alla costa californiana, con i Serrano, Gabrieleño, Luiseños. Cacciatori nomadi, avevano ereditato molti elementi dalle culture delle praterie centrali: la caccia al bisonte, la tenda conica e, più di ...
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Antropologia
L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra e degli alberi.
L’acquisizione di prodotti alimentari spontanei dall’ambiente ha costituito la principale fonte di cibo per gran [...] . e la pesca-r., ossia le operazioni tendenti alla cattura di piccoli animali di scarsa mobilità.
I popoli nomadi, estinti o attuali, rimasti allo stadio economico della r. sono detti raccoglitori. Non essendo questa attività sufficiente a soddisfare ...
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gaddi
Popolazione indiana diffusa nell’alta valle del fiume Ravi e sulle impervie montagne del settore sudoccidentale della catena himalayana, negli odd. Stati di Himachal Pradesh e Jammu and Kashmir. [...] ’invasione mughal. L’afflusso di gruppi castali indù può aver contribuito alla graduale sedentarizzazione dei g., originariamente nomadi. In epoca recente, mentre le comunità montane e rurali sono rimaste legate ad antiche occupazioni e consuetudini ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] dalle intemperie ma idonee, per la facile costruzione e trasportabilità, allo stile di vita di cacciatori e raccoglitori nomadi. All’opposto, vi sono a. di grande complessità quali torri e grattacieli, che possono contenere migliaia di persone ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...