Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere dello Stato e [...] alla tirannia dei grandi proprietari.
Organizzati in comunità militari o di mestiere, loro capo elettivo era l’atamano. Quando, nel 1569, entrarono nell’orbita della monarchia di Polonia, questa si sforzò ...
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xiongnu
Primi nomadi delle steppe che entrarono in contatto con la Cina nella seconda metà del 4° sec. a.C., iniziando un duello che si protrasse per alcuni secoli. Proprio il contrasto con gli x. costrinse [...] una controffensiva che, combinata a rivolte interne, portò intorno alla metà del 1° sec. a.C. alla dissoluzione dell’impero nomade. Gli x. si divisero in settentrionali, sconfitti e assorbiti dai xianbei nel 155, e meridionali, che rimasero attivi ai ...
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(o Blemmi; egiz. Belhmou) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa fra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Axum). Verso il 280 d.C. acquistarono il territorio dei Nubiani [...] sul Nilo, posero la loro capitale a Kalabsha, e attaccarono poi l’Egitto da S, divenendo probabilmente confederati dell’impero sotto Diocleziano. Dal 4° al 6° sec. compirono molte scorrerie nel territorio ...
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blemmi (o blemi)
blemmi
(o blemi) Gruppo di tribù nomadi, abitanti nella zona compresa tra il Nilo e il Mar Rosso, e fra File e l’Abissinia (regno di Aksum). Noti dal 3° sec. a.C. (Teocrito, Eratostene), [...] verso il 280 d.C. acquistarono il territorio dei nubiani sul Nilo, posero la loro capitale a Kalabsha e attaccarono poi l’Egitto da S, divenendo probabilmente confederati dell’impero sotto Diocleziano. ...
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KAZAKISTAN
(XX, p. 143; App. II, II, p. 136; III, I, p. 946; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Repubblica socialista sovietica dal 1936, il [...] 3 milioni di suini), dall'altra sono state messe a coltura vaste aree che erano destinate un tempo al pascolo delle greggi nomadi.
Nel 1990 l'area coltivata era pari a 221 milioni di ha, corrispondenti a oltre il 20% del totale dell'area coltivata ...
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Antropologia
In etnologia si designavano con questo nome quei gruppi di nomadi (più comunemente detti bande), compatti e organizzati spesso sui legami di consanguineità, cui spettavano diritti esclusivi [...] di caccia o di pascolo su un determinato territorio entro il quale erano confinati i loro spostamenti. Il termine o. rimane in alcune etnografie regionali (per es., quella dell’Asia centrale) e nei lavori ...
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Regione dell’Etiopia meridionale, sulla sinistra del medio Uebi Scebeli, con limiti incerti sia a NO che a SE. È un tavolato di altezza superiore ai 550 m, percorso dal Fafen e da altri corsi d’acqua diretti [...] da N a S, con regime irregolare. La popolazione è costituita da una frazione di Somali, detti appunto O., nomadi, la cui economia si basa sull’allevamento di ovini e di cammelli. Centri importanti sono Werder, Geladi, Degeh Bur, Sasabaneh. La grande ...
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sciti
Antica popolazione originaria delle steppe settentr. dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi, seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica gran parte del 4° libro delle sue Storie. Verso [...] del Mar Nero; come osserva anche Erodoto e come è stato confermato dall’archeologia, con essi erano imparentati i saci (saka), nomadi della regione al di là del Caspio che, come gli s., erano certamente iranofoni. I ritrovamenti di tombe dei secc. 7 ...
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Dancalia
Regione dell’Africa orient., fra Eritrea, Etiopia e Gibuti. Popolata da pastori nomadi islamizzati, ha come città principali Assab e Edd. La D. alterna una zona montuosa a una aridissima, la [...] depressione di Afar, sede di importanti ritrovamenti paleoantropologici e del Lago Assal, punto più basso dell’Africa. Tra 19° e 20° sec. fu meta di esplorazioni italiane ...
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Zanāta (o Zenāta) Gruppo berbero, che ebbe larga parte nella storia della Barberia medievale. Nomadi, furono in generale un elemento perturbatore della vita civile costiera, ma fondarono anche dei principati, [...] come gli Zayyaniti di Tilimsān (Tlemcen) e i Merinidi del Marocco, assurti a notevole importanza politica e culturale ...
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nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...
nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...