(USA 1955, 1956, Sentieri selvaggi, colore, 119m); regia: John Ford; produzione: C.V. Whitney/Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alan Le May; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia: Winton [...] cultura americana e che riappare, figurato, anche nel gioco del baseball. L'appartenenza al deserto, la condanna al nomadismo, la fiera attitudine guerriera, fanno di Ethan e Scar due antagonisti speculari destinati ugualmente a soccombere; con l ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] spregiudicatezza, che vengono a scontrarsi con uomini meschini e opportunisti. Questi stessi elementi, insieme a una sorta di nomadismo emozionale, che porta il regista ad attraversare una varietà di ambienti esterni (dagli spazi urbani alle città di ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] Boris Barnet, uno dei principali modelli di I. assieme a Jacques Tati e Jean Vigo) e in un ozioso nomadismo, fantasticato nella quadriglia a cui è assimilabile la struttura di Adieu, plancheur de vaches, e solo momentaneamente identificato nella ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] Palestina questo elemento durò più a lungo e con maggiore intensità, anche per il continuo affluire di nuovi elementi nomadi provenienti dal deserto. Così si constata presso i Fenici e gli Aramei il permanere di alcune credenze primitive, accanto ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] perpendicolare o, dalla dinastia regnante, Tudor, fino alla metà del sec. XVI. La Russia, abitata fino al sec. VI da orde nomadi e sottomessa poi ai conquistatori goti e unni, vedeva cominciare la sua storia nel sec. IX, con l'impero dei Rurik. Nel ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] , dedicati al commercio o all'agricoltura, che si dicono ḥaḍar se abitano nella città e villaggi, e fellāḥ se coltivano la terra; nomadi gli altri, i Beduini. I primi abitano in case con tetto piatto, in sedi sparse e circondate da oasi, che sono più ...
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MAROCCO (A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Augustin BERNARD
Nello PUCCIONI
Augustin BERNARD
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Francesco [...] sono per lo più sedentarî; nei massicci del Medio Atlante e dell'Alto Atlante i Berberi sono in parte nomadi e il loro nomadismo ricorda, per certi aspetti, quello delle popolazioni alpine, poiché utilizzano nell'estate i pascoli che la neve ricopre ...
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TRISTANO
Giulio Bertoni
. Il dramma di Tristano e Isotta che, incoercibile nella sua violenza, sembra una sfida alla morale degli uomini, nasce dall'urto della passione con la legge. L'amore di Tristano [...] si connette, come si vorrebbe desumere da alcune allusioni a usanze, tradizioni e costumanze scomparse, a un periodo antichissimo di nomadismo? Tutte domande che rimangono senza risposta per insufficienza di dati. Si sa che un re, che regnò sui Pitti ...
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La Repubblica del C. si estende su un vastissimo territorio interno, che s'abbassa nella zona più depressa (Bodele) fino a 255 m. È visibile un solco che mostra l'antico collegamento col lago Ciad, che [...] quali, in particolare dai Sara, proveniva l'élite politica e burocratica - e quelle arabo-musulmane del nord del paese, nomadi e pastorali, insofferenti di ogni autorità centrale.
La tensione si accrebbe dopo il ritiro dalle regioni del nord delle ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] là di questa linea di frontiera, che non impedì tuttavia all'impero cinese di subire, nei secoli seguenti, le invasioni e dominazioni dei popoli nomadi (dagli Yuan del sec. 13° d.C. ai Manciù del sec. 18°), si andava formando, tra il 300 e il 100 a.C ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...