Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] , che da 'aereo' si 'materializza' legandosi a testi scritti e a immagini; in più sgretola il mito del libero nomadismo radiofonico, ancorando il fruitore davanti allo schermo, sia esso televisivo o del personal computer. Di contro, la caratteristica ...
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Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] devianza (ciò che una volta si definiva 'patologia sociale' o 'disadattamento'). La criminalità, il vagabondaggio o il nomadismo urbano, l'alcolismo fornirono materia di inchiesta e di osservazione nelle monografie che gli studiosi della Scuola di ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] . La confidenza con Palazzeschi era tale da oscurare il buio o accenderlo con le escursioni di un eros costretto al nomadismo e poi rifugiato, dopo Parigi e Bruges, nella Cesenatico invernale. L’amico gli aveva consigliato fin dal 1914 il viaggio ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] , fino alle utopiche visioni delle moving-cities degli Archigram, che anticipano un futuro di ipertrofico nomadismo tecnologico.
Il primato positivista della tecnologia proietta l’architettura in una dimensione squisitamente tecnica, pura essenza ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] di confusione e di mescolanza: la trasgressione sarebbe equivalente in questo caso a una 'trasversalità sociale', a un nomadismo inquietante che rimette in discussione la sintassi dello scambio e i confini fra ordini clanici fondati sul principio ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] tutto fa pensare che il nostro rapporto con il teleputer possa invece essere una variante di passività: il nostro nomadismo esplorativo attraverso la r. non viene a indebolire la nostra inerzia contemplativa, bensì a renderla più acuta e allarmante ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] , e si credette di dover ravvisare la culla dei Semiti nell'Arabia, dove sia il linguaggio sia i costumi dei nomadi presentavano un aspetto sintomatico di arcaicità. Ma alla teoria "araba" (sostenuta con grande energia dallo svizzero A. Sprenger) si ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] tratta di campi stagionali che seguono il ritmo della transumanza caprovina, per tutta l'età del Bronzo, e poi anche del nomadismo cammelliero, con l'età del Ferro; dunque, campi estivi in altura per la transumanza "verticale" sul Tauro e gli Zagros ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] . In realtà, già Turgot aveva parlato della successione di popoli cacciatori, popoli pastori e popoli agricoltori, correlando il nomadismo dei secondi con il dispotismo asiatico e, indirettamente, con la barbarie. Nell'Essay on the history of civil ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] tradizionalmente nel Mediterraneo per una prevalenza agricola a nord e una pastorale a sud e a est, con persistenze di nomadismo; e si caratterizza anche per la coesistenza di latifondi e di 'minifondi', nonché per la relativa scarsità dei terreni ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...