Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] da Achille Bonito Oliva, che sviluppava i tre concetti di transnazionalità culturale e politica, multiculturalismo e nomadismo. Autodefinendosi ‘biennale europea’, Manifesta nasceva dalla volontà di riflettere sull’identità dell’Europa dopo la caduta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , in quelle stesse zone, tra la popolazione sedentaria e le tribù di pastori nomadi, lo spopolamento delle campagne favorì in molte occasioni l'espansione del nomadismo e il regresso delle comunità urbane, di cui l'agricoltura era il principale ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] prima del IV millennio. Fenomeno più recente è, oltre alla domesticazione del gatto, quella del dromedario, prerequisito per il nomadismo, che avvenne nella penisola arabica orientale e in Iran durante il III millennio (il cammello più tardi fu ben ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] durante la breve stagione fredda.
Sebbene utilizzati nella società islamica a tutti i livelli, i t. erano particolarmente importanti per i nomadi, che li usavano non soltanto per vestirsi e per arredare la casa, ma anche per i sacchi che servivano a ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , certezza-aleatorietà, opera-evento, casualità-necessità, unità-molteplicità, integrità-ibridazione, stanzialità-nomadismo, anonimato-visibilità, comunicazione-laconicità, superficie-profondità, microcosmo-macrocosmo, istantaneità-durata, struttura ...
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Angelo Turco
Il Sahara appare oggi come una gigantesca bolla geopolitica, alimentata da spinte molteplici: politiche, economiche, umanitarie, terroristiche, emergenziali. Fortemente disomogenee per origine, [...] misterioso, tant’è che ancora all’inizio del Ventesimo secolo la sua esistenza era sconosciuta agli europei. Di più, mentre i nomadi sahariani sono bianchi, arabi o berberi, i tubu sono per l’appunto neri: non neri asserviti, come i residui sudanesi ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] linee carovaniere. Gli stati costituiti, con la città e l’agricoltura come propri segni distintivi, non sopportano i modi di vita dei nomadi che si trovano più a loro agio in uno spazio di movimento. Le frontiere sono una garanzia per gli uni e un ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] interessata a pensare la compresenza, nel nostro tempo, di fenomeni di sradicamento, perdita di spazi propri, nuovo nomadismo e fenomeni innovativi di radicamento territoriale, espressione di una volontà di rispondere allo spaesamento che è divenuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel percorso culturale di Nietzsche si individua la coerenza di un atteggiamento critico [...] di sviluppo per l’individuo superiore, che essa contiene. Nessuna nostalgia per la lontana felicità animale, per il nomadismo: la regressione verso la “bionda bestia” primitiva non è né possibile né desiderabile.
Zarathustra, maestro dell’eterno ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] , per intensità e qualità, a quello che portò nel Neolitico alla nascita dell'agricoltura e alla fine del nomadismo. Il declino dell'industrialismo indurrebbe addirittura la "fine del lavoro" (v. Rifkin, 1995), soppiantato da una serie, articolata ...
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nomadismo
s. m. [der. di nomade]. – 1. In etnologia, il modo di esistenza proprio di un popolo o tribù che muta spesso il luogo della dimora, vivendo generalmente in tende, capanne smontabili, ripari improvvisati; è tipico ancor oggi di alcuni...
nomade
nòmade agg. e s. m. e f. [dal lat. nomas -ădis, gr. νομάς -άδος, propr. «che pascola, che va errando per mutare pascoli», dal tema di νέμω «pascolare»]. – 1. Di gruppo etnico (e suoi appartenenti) che pratica il nomadismo: popolo, stirpe,...