Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] gli altri aspetti dell'opera di Descartes.
L'opera scientifica di Descartes. - Il D. è stato grande matematico delle coniche. Ma a giusta ragione il metodo delle coordinate porta il nome di metodo cartesiano. Il D. studiò poi curve particolari, come ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] in varie discipline scientifiche e in molti settori industriali, per es., nel campo scientifico, per alcune manipolazioni sono riuniti, per comodità, in un unico complesso che prende il nome di sistema (o banco) da vuoto.
Nelle costruzioni edilizie si ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] colloidi hanno grande importanza sia dal punto di vista scientifico (studio e comprensione di molti fenomeni biologici), sia sangue e siero delle piante.
In particolare si dà il nome di colloide tiroidea alla sostanza gelatinosa, di aspetto omogeneo, ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] in collaborazione con W. Weber) un nuovo periodo di attività scientifica di G., che s'incentra intorno alla scoperta (1830) del n e primi con n.
Integrale di Gauss. - Portano questo nome due integrali di natura diversa: a) L'integrale
Formula
esso è ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] bibliche ma anche della personale esperienza di un sapere scientifico che ha lasciato P. insoddisfatto: è un sapere 'andamento delle pressioni in un fluido, che da P. prende nome.
Principio di Pascal. - In un fluido in equilibrio la pressione ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] combattere la fisica cartesiana, dominante in Francia, in nome della fisica newtoniana destinata a soppiantarla; ma ancor più agili opuscoli. Infine, quale che ne fosse il valore scientifico, vanno ricordati gli scritti di critica al Vecchio e al ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] si deve, fra il 1848 e il 1855, il primo studio scientifico fondamentale del lembo colonizzato. E.A. Inglefield, inglese, nel 1858 produttive vanno annoverati anche i sistemi di irrigazione.
Mar di G. Altro nome del Mare di Norvegia (➔ Norvegia). ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] scoperta dell’iscrizione di Suedio Clemente. In seguito, l’esplorazione sistematica della città e poi anche il restauro scientifico si sono via via perfezionati; rimane ancora da scavare circa un quinto della città antica.
A differenza di Neapolis ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] e altri) fu il mezzo di diffusione delle sue maggiori scoperte scientifiche e la causa di accese polemiche di priorità, tra le quali fu statica enunciò il principio, oggi conosciuto con il suo nome sebbene fosse già noto a Galilei, secondo il quale ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] agli intellettuali di Solaria, dal 1929 fu direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, incarico da cui fu rimosso nel 1938 quale si è parlato di "correlativo oggettivo" e il suo nome è stato accostato a quello di Th. S. Eliot), che ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...