La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] era neppure un nome che la designasse in maniera specifica (al di là del generico termine al-nabāt, le piante): non a caso, nulla sulla botanica si trova in opere quali Mafātīḥ al-῾ulūm (Le chiavi delle scienze), il dizionario scientifico composto da ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] proponeva al re o, in caso di rifiuto, a un'istituzione scientifica inglese o straniera, di acquistarla per la somma di 20.000 come si diceva a quel tempo, dei 'semplici'; il nome ancora oggi attribuito all'orto botanico di Firenze, Giardino dei ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] nel 1618 in Moscovia; il figlio, anch'egli di nome John, che continuò a incrementare la già ricca raccolta paterna
Pur se realizzato alla fine del secolo, almeno un altro viaggio scientifico, che ebbe come base di partenza sempre l'Olanda e si ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] Forse è proprio a causa di questo approccio, più scientifico che teologico, che il suo Hexaemeron è stato ripreso in fissato tutti i confini della Terra? Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?". La sua curiosità dovrebbe dunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] e principe dell’Accademia dei Lincei (la prima accademia scientifica del mondo), del medico Johannes Faber (1574-1629), regno vegetale, fu l’orto botanico o ‘dei semplici’, nome che veniva usato all’epoca per designare le piante medicinali.
Una ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] dal 'telescopio', come lo denominarono gli accademici dei Lincei, fu determinante per lo sviluppo scientifico seicentesco. Questa scoperta è legata al nome di Galilei, il quale compì straordinarie osservazioni prima a Padova e poi a Firenze, che ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] di Cerkno, nel Tolminese, mise in luce la solida preparazione scientifica del Marchesetti.
Tra maggio e giugno 1873 si recò in 1900), di Redipuglia (1901) e di Ponikve, nota anche con il nome di necropoli Celtica (1903-04). Nel 1908-09, nel vallo del ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] lo Studio bolognese cedette alle richieste del G. (il cui nome non figura nei rotuli per gli anni accademici 1536-37, 1537 il De humani corporis fabrica di A. Vesalio), uno strumento scientifico di grande rilievo. Grazie agli studi di S. Seybold e ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] appropriato per convertire gli oggetti naturali in 'realtà' scientifiche. Ben pochi viaggiatori, per esempio, si preoccupavano concetto di ciò che avrebbe in seguito preso il nome di comunità biotica; il naturalista americano Stephen Forbes descrisse ...
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BRUNI, Achille
Francesco Di Battista
Nato a Barletta il 23 dic. 1817 in una famiglia piuttosto agiata, da Bartolomeo, medico chirurgo, a diciassette anni pubblicava i primi frutti degli studi letterari [...] con sicurezza nella Descrizione non risulta privo di un suo spessore scientifico e se si vuole storico: basti guardare le pagine su quel sin dal 1846 (Napoli 1858).Infine legò il suo nome ad un'impresa editoriale presso Padoa e Vitale. continuata ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...