Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] memorie di Venezia: «Oh! San Marco! San Marco, il tuo nome fu un grido di gioventù che forse non sarà più ripetuto dal senno sintetico, com'è delle immagini della poesia, e magari umanisticamente allusivo a nobili se pur indiretti echi poetici; come ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ; non vi si ode il tonfo del clamoroso fallimento umanistico; supponibile ancora l'uomo libero in libera città. La causato la maggior deformazione che sia mai stata da che vive il nome cristiano». Ha vinto la curia intrigante e famelica. Il papa ne ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] da cui essi prendono congedo è anche il tradizionale soggetto umanistico, l'io borghese concepito quale unità ben definita. Non è infine una grande Weltliteratur che sfida e contesta, in nome dell'universale-umano, la sua versione e la sua ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] norma ho fatto nota solo alla prima citazione di un nome, a meno che non ci si trovi di fronte a e proprie, considerate tali in base ai criteri formali della tradizione classico-umanistica; le memorie e i commentari (Nardi, Nerli), che si collocano ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] se, talvolta, per ragioni di opportunità, il suo nome fu taciuto. E lo dimostra la vasta letteratura sulla nei suoi primi scritti idee che si richiamavano alle polemiche umanistiche contro la logica scolastica e che riprendevano i temi più ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] anche il terreno su cui si scontrarono diverse scuole umanistiche; basti qui solo rammentare le polemiche tra Niccolò Perotti i commentatori greci di Aristotele (noto per la sua mole col nome di Oceanus), Laurenziano Plut. LXXXV 1 del sec. XIII-XIV, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] comparire come una dittologia sinonimica, che taluno respinge in nome d'una ben salda tradizione. Si veda in proposito sostanzialmente diversi, assai più vicini alla nuova mentalità umanistica, nel tentativo di celare l'esistenza di reali punti ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] possibilità di svilupparsi della prosa volgare dopo la parentesi umanistica, ci sia stato chi abbia deciso di risalire notti, esso consiste nella non prevaricazione dell'esistenza in nome di qualsivoglia credo o dottrina. Come appare dalla stupenda ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] opera considerata il culmine della tradizione speculare di stampo umanistico e cristiano, l’Institutio principis christiani di Erasmo per salvaguardare la giustizia, respingere le offese al nome di Dio oppure accorrere in difesa dei sudditi; la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] fine del secolo ad un episodio premonitore: l'attività umanistica e la poesia latina dei padovani Lovato e Mussato. Altro filosafo, era molto ricco. Sì che un altro filosafo, ch'avea nome Diogene, venne a lui e trovò grandi letta nella camera sua. E ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...