Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] in questo periodo è da ricercarsi nella mancanza di una nomenclatura sistematica che rendeva complesso e poco pratico l’uso dei nomi tradizionali negli schemi chimici.
La riforma della nomenclaturachimica voluta da A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy ...
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Chimico francese (Talloires, Annecy, 1748 - Arcueil 1822), prof. di chimica all'École Normale (1795) e alla École polytechnique dove tenne un corso di lezioni sulla chimica animale. Presidente della commissione [...] A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau alla riforma della nomenclaturachimica (Méthode de nomenclature chimique, 1787). Contribuì a migliorare le tecniche di produzione dell'acciaio. Notevole importanza ebbero le ricerche di ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] nouvelle" - L. pubblicò nel 1787 la Méthode de nomenclature chimique, che contiene una radicale e sistematica riforma del linguaggio chimico. La Méthode introdusse la prima nomenclaturachimica sistematica e segnò la scomparsa dei vecchi e fantasiosi ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] contributi sull'argomento, si associò a A. Lavoisier e ad altri eminenti chimici dell'epoca nella stesura della prima nomenclaturachimica razionale (Méthode de nomenclature chimique, proposée par MM. de Morveau, Lavoisier, Berthollet et de Fourcroy ...
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Medico, chimico e uomo politico (Nevers 1736 - Parigi 1834). Esercitò dapprima la medicina a Parigi; fu quindi commissario della marina a Marsiglia (1793) e ministro plenipotenziario a Ginevra e negli [...] Stati Uniti (1794-1796); infine prefetto del dipartimento della Nièvre (1803) e senatore (1804). Nei suoi scritti di chimica si rivela seguace delle teorie di Lavoisier; contribuì alla riforma della nomenclaturachimica. ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] composés, in Mem. d. R. Accad. d. Scienze di Torino, s. 2, XI (1850),pp. 231-323; Sopra un sistema di nomenclaturachimica. II. Memoria, in Mem. di matematica e di fisica d. Soc. Ital. d. Scienze residente in Modena, XXIV(1850), Parte seconda, pp ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Venezia 1793 e successive edizioni), ai quali si deve la rapida affermazione in Italia della nuova nomenclaturachimica, e nel rifacimento degli Elementi di fisica sperimentale di Giuseppe Saverio Poli (Venezia 1793),che nella nuova versione, purgata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] teorie linguistiche di Étienne Bonnot de Condillac e concretizzatasi nella nuova nomenclaturachimica di Lavoisier. La centralità dei termini nel nuovo linguaggio chimico converge – per Leopardi – con la scientificità della lingua francese, la più ...
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BONVICINO, Costanzo Benedetto
Aldo Gaudiano
Nacque a Centallo (Cuneo), da genitori agiati, nel 1739. Laureatosi in medicina a Torino nel 1765, entrò nel Collegio dei medici nel 1778, il che non gli [...] di Torino: fu il suo primo insegnante di chimica, e dalla cattedra diffuse la nuova nomenclaturachimica francese.
In quel periodo gli studi di chimica in Italia languivano, la maggior parte dei chimici continuando a seguire la teoria del flogisto ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] una seconda edizione.
È fra tutte, l'opera che più lo rese famoso, ed in essa il C. usò la nomenclaturachimica, allora molto diffusa, del filosofo naturalista L. B. Guyton de Morveau. Per la classificazione delle piante medicinali si valse del ...
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nomenclatura
s. f. [dal lat. nomenclatura; v. nomenclatore]. – 1. non com. Assegnazione, attribuzione di un nome distinto a ciascuno degli enti, oggetti o concetti che fanno parte di un determinato ordine di cognizioni. 2. a. In senso concr.,...
paraffina
s. f. [lat. scient. paraffina, comp. del lat. class. parum «poco» e affinis «affine», con allusione alla scarsa reattività chimica]. – 1. In chimica organica, nome degli idrocarburi alifatici saturi, detti anche idrocarburi paraffinici...