Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] del nome a renderne univoca la caratterizzazione (il centinaio, ma le centinaia).
Per i nomiinvariabili (prestiti come bar, sport, garage, ecc. e nomi che non rientrano nelle cinque classi menzionate sopra come crisi, puma, radio) lo strumento ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] con desinenze -o/-i (libro/libri), -a/-e (pagina/pagine), -e/-i (lince/linci, piede/piedi). Esistono però anche nomiinvariabili, sia che mantengano immutata la vocale finale (ad es., serie, crisi, gru), sia che risultino privi di vocale finale (come ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] -1) più due (per la potenza di cinque alla 1-1)", cioè, in nomi di cifre arabe decimali, ‟settantadue".
Non solo riscontriamo ancora una volta il peso dei declinabili, parole coniugabili, parole invariabili; nomi, verbi, avverbi o particelle secondo ...
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GENERE E NUMERO DEGLI AGGETTIVI
La ➔flessione degli aggettivi ricalca in modo semplificato quella del nome
(➔genere dei nomi).
Si distinguono tre classi.
• Prima classe. Gli aggettivi che al maschile [...] parlare di un uomo incinto solo scherzosamente) e che spesso si fa riferimento a un’unica donna gravida, molti credono che l’aggettivo incinta sia una forma invariabile, ma si tratta di un errore.
VEDI ANCHE invariabili, nomi e aggettivi; aggettivi ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...]
Attualmente, anche per via della sempre maggiore conoscenza e diffusione delle lingue straniere, i nomi stranieri tendono a rimanere graficamente invariati e a subire solamente un processo di adattamento fonetico, ovvero un processo di assimilazione ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] del 5 sett. 1980 sulla legge applicabile ai cognomi e ai nomi. Al fine di determinare il n. e cognome della persona, essa si distinguono n. femminili, maschili, singolari, plurali, invariabili. Abbiamo inoltre n. collettivi, che indicano un insieme ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] poema, e quelli rimasti quasi tutti in uso ancora oggi (➔ agente, nomi di). Non sempre però Dante pota; a volte mantiene e sfrutta, eczema, pneumatico), di forme nominali invariabili: le parole invariabili sono in crescita nell’italiano contemporaneo ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] può registrare la crescita di peso della classe degli invariabili, originariamente marginale (D’Achille & Thornton 2003 Thornton 2003) e persino in -o (D’Achille 2005), e soprattutto nomi femminili in -o (D’Achille & Thornton 2008). In questo ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] di /j/ (bujo) o al posto di ‹ii› nei plurali dei nomi in -io (studj), che rimase solo in cognomi e in qualche toponimo.
alcune recenti innovazioni linguistiche (si pensi agli accorciamenti invariabili o alle sigle) non hanno mai sollevato problemi ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] le interiezioni (➔ interiezione), sono parti del discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi /2010/febbraio/11/nazionale)
L’uso delle preposizioni prima dei nomi propri con articolo pone parecchi problemi agli utenti della lingua: ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...