CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] regolamentari.
Una bella carriera universitaria si apriva al giovane maestro. La sua dottrina era sicura: criticava il nominalismo di Jean de Jandun e di Marsilio da Padova (aveva bene identificato il carattere rivoluzionario del Defensor Pacis ...
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categoria
Dal gr. κατηγορία, nel senso generale di «enunciazione, predicazione», derivato da quello primitivo, e più specifico, di «accusa».
Aristotele
Nel suo significato originario, con cui essa si [...] ed esprimerlo, ebbe come unica alternativa l’affermazione del carattere puramente verbale delle c., sostenuto da Occam e dal nominalismo. In seguito alla sua ‘rivoluzione copernicana’, per Kant le c. non designano più i modi d’essere della realtà ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] i suoi sistemi esclusivamente il calcolo degli individui, rifiutando di sottoscrivere un'ontologia di classi. Questo orientamento nominalista era stato perseguito da G. anche in altri lavori (in particolare in Steps toward a constructive nominalism ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] due contemporanei che, nel dibattito del tempo, rappresentavano i maggiori esponenti delle posizioni realista (Walter Burley) e nominalista (Guglielmo di Ockham). Con entrambi polemizzò spesso nei decenni successivi.
Nel 1343 venne scelto per essere ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] la libera docenza - analizza uno dei momenti critici nella storia del tomismo: la nascita e la fortuna del nominalismo occamista, concepito come un sistema di negazioni in cui l'unica affermazione positiva è la conoscenza intuitiva del singolare ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] individui, per un altro verso è la ‘voce’, capace per convenzione di significare le cose significate dal concetto. Nominalisti (➔ nominalismo) sono detti i sostenitori di questa soluzione; tra i più noti rappresentanti vi sono, sia pure con sfumature ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] Scrittura, non per negarle, ma per risolvere il contrasto. Abelardo cerca di risolvere l'opposizione tra realismo e nominalismo in un suo concettualismo, l'opposizione tra razionalisti e mistici in una ragione ch'è intellectus fidei. Esaminando poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sogno degli umanisti: la filologia a misura delle cose
La lezione petrarchesca, [...] baluardo contro quella forza barbarica e devastatrice delle tenebre dell’epoca di mezzo, mettendo in crisi l’astratto nominalismo medievale, nell’augurio che il rinnovato splendore di una lingua latina restituita alla sua purezza possa far rinascere ...
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IDEA
Guido Calogero
. Il termine di ιδέα passò nel linguaggio filosofico già nell'età presocratica, quando, p. es., venne usato da Democrito per significare, in conformità del suo senso originario, [...] invero priva di efficacia la stessa formula medievale dell'esse idealiter, che attraverso il concettualismo e il nominalismo aveva riportato l'idealitas dalla sfera dell'oggettività metafisica a quella della soggettività pensante. Per Cartesio idea ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] è introdotto da una Commendatio logice et Guilielmi de Occham, nella quale M. polemizza con gli avversari del nominalismo sottolineando la centralità della logica, senza la cui conoscenza e applicazione si seminano errori, si diffondono opinioni vane ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...