GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] la libera docenza - analizza uno dei momenti critici nella storia del tomismo: la nascita e la fortuna del nominalismo occamista, concepito come un sistema di negazioni in cui l'unica affermazione positiva è la conoscenza intuitiva del singolare ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] individui, per un altro verso è la ‘voce’, capace per convenzione di significare le cose significate dal concetto. Nominalisti (➔ nominalismo) sono detti i sostenitori di questa soluzione; tra i più noti rappresentanti vi sono, sia pure con sfumature ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] è introdotto da una Commendatio logice et Guilielmi de Occham, nella quale M. polemizza con gli avversari del nominalismo sottolineando la centralità della logica, senza la cui conoscenza e applicazione si seminano errori, si diffondono opinioni vane ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] relazioni, che non sono mai di per sé evidenti, ma sempre e solo ipotizzate.
Ci troviamo inoltre dinanzi l'obiezione del nominalismo: il termine ‛tecnica' è bensì utile e comodo (una convenzione ci consente di capirci quando lo usiamo), ma a esso non ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] rispetto agli studi storici e letterari.
Tuttavia la filosofia scolastica recuperò vitalità nel mondo cattolico che, contro il nominalismo e la teologia mistica e anche in risposta alla Riforma protestante, riscoprì l'aristotelismo di Tommaso. Fu una ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] la ragione naturale può sì dimostrarla con ragioni efficacissime, ma non con dimostrazione evidente; e combatte il nominalismo occamista sostenendo che nell'anima separata perdurano non solo le specie intellegibili acquisite in vita, ma anche quelle ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] o come forme reali delle cose individuali: realismo), oppure sono solo immagini mentali, segni convenzionali e puri nomi (nominalismo) usati per comunicare? La polemica si ripeté, in forma moderna, alla fine dell'Ottocento tra gli psicologisti (come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] di quest’ultimo; denunciò anche il rischio che la scienza si dividesse nella sterile contrapposizione tra realismo metafisico e nominalismo, concludendo con amarezza: «Da entrambe le parti vedo sorgere davanti a noi lo spettro di una nuova scolastica ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] . La pretesa di trovare nell'esperienza un concetto concluso, cioè costitutivo della conoscenza, portò da un lato al nominalismo, cioè alla rinuncia al concetto stesso in quanto impossibile da realizzare nell'esperienza, e dall'altro al matematismo ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] invece risvolti teorici complessi nei confronti di vedute filosofiche secolari quali il realismo platonico, il concettualismo e il nominalismo. In ogni caso, più che risultati globalmente conclusivi, nel quadro che ne è scaturito, si rilevano grandi ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...