Leviatano, o la materia, la forma e il potere di uno Stato ecclesiastico e civile, Il (
Leviathan, or the matter, form and power of a Commonwealth, ecclesiastical and civil) Opera di Th. Hobbes, pubblicata [...] e del linguaggio umani a partire dai sensi e in base a un modello meccanicistico, da cui derivano una concezione nominalista in cui il linguaggio è definito come calcolo e lo statuto della scienza è convenzionale. Lo studio dei ‘movimenti dell ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] i suoi sistemi esclusivamente il calcolo degli individui, rifiutando di sottoscrivere un'ontologia di classi. Questo orientamento nominalista era stato perseguito da G. anche in altri lavori (in particolare in Steps toward a constructive nominalism ...
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suppositio
Sostantivo lat., propr. «supposizione». Con questo termine si fa riferimento alla dottrina logica medievale che designa la proprietà di un termine categorematico all’interno di una proposizione. [...] («l’uomo è una specie») e materiale («l’uomo è un nome»); ma le interpretazioni di questa articolazione divergono: Occam, «nominalista», ritiene che si abbia s. personale quando il termine è usato per ciò che esso significa, e s. semplice quando è ...
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SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] curare, insieme a Basilio Zanchi e Celio Secondo Curione, un’edizione del Thesaurus ciceronianus di Mario Nizolio, filosofo nominalista. L’opera sarebbe stata pubblicata nel 1576. Nello stesso periodo, grazie alla mediazione di Molinari, i titoli dei ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] di s. Bonaventura, Duns Scoto, Cartesio, Leibniz. L'Epistola de incarnatione verbi, in polemica con il nominalista Roscellino, contiene essenzialmente una dottrina della Trinità, ma anche brani importanti per la filosofia (problema degli universali ...
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pragmatismo
Paolo Casini
La filosofia delle azioni e dei fatti
Il pragmatismo (dal greco pràgma «azione», «fatto») è una corrente filosofica che si sviluppò tra la fine del 19° e gli inizi nel 20° secolo [...] sperimentale e applicò ai problemi della conoscenza un’impostazione ‘realista’. James, medico e psicologo, fu piuttosto un ‘nominalista’ attento al flusso del pensiero, all’analisi delle idee e degli atti di volontà.
Peirce, affermando che ogni ...
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privazione
Concetto impiegato da Aristotele, che nella Metafisica ne individua le diverse accezioni (V, 1022 b 22 - 1023 a 7). È riferito fondamentalmente al divenire, e indica la mancanza di una forma, [...] divenire viene sviluppata nelle filosofie idealistiche e romantiche. In ambito logico, Locke (approfondendo la riflessione nominalista e hobbesiana) insiste sul significato delle «parole privative» (privative words) definendole come riferite a idee ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] Commento a Paolo Veneto, condotti con larga conoscenza dei problemi della tarda logica scolastica e della tradizione nominalista parigina e oxoniense, ebbero una notevole fortuna. Il Commentarius cum quaestionibus super logicam Pauli Veneti fuinfatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] non ha potere, cioè non faccia moneta che de’ tre metalli, e non le dia mentito pregio» (p. 31) dandole un valore nominale superiore al metallo contenuto.
Sembrerebbe dunque che Davanzati fosse un metallista rigido. E così ne parla nel 1949 Joseph A ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] due contemporanei che, nel dibattito del tempo, rappresentavano i maggiori esponenti delle posizioni realista (Walter Burley) e nominalista (Guglielmo di Ockham). Con entrambi polemizzò spesso nei decenni successivi.
Nel 1343 venne scelto per essere ...
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nominalista
s. m. e f. e agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Sostenitore o seguace del nominalismo in filosofia, con partic. riferimento ai filosofi (detti nominales) che, nella controversia...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...