essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] abbia il suo creatore», ma non al modo in cui si formano le idee astratte e complesse nell’uomo. È dall’e. nominale che prendono le mosse le indagini logiche di Mill, secondo il quale una proposizione essenziale «non dà nessuna informazione o ne dà ...
Leggi Tutto
Lucia Ceci
Papa Francesco e la mistica popolare
La spiritualità di massa propugnata da papa Bergoglio segna un cambio di rotta della Chiesa, che per troppo tempo ha assunto un atteggiamento di superiorità [...] contro chi dice: «Quelli dobbiamo educarli». È, secondo Bergoglio, il fantasma dell’Illuminismo, del riduzionismo ideologico-nominalista che allontanerebbe i pastori dalla realtà concreta. La Chiesa, secondo Francesco, è invece chiamata a compiere ...
Leggi Tutto
Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] ., un acceso dibattito ha opposto i fautori della nosologia ontologica 'realista' e quelli della patologia dinamica 'nominalista'. Per la medicina scientifica contemporanea le malattie in quanto specie nosologiche esistono solamente all'interno di un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la vastità della sua opera e la varietà dei campi indagati, Charles Sanders Peirce [...] non è mai ammissibile.
C.S. Peirce, Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003
Tuttavia Peirce ritiene troppo nominalista la posizione di Kant, secondo la quale l’oggetto in sé, il noumeno, non può mai essere conosciuto, e assume un ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] nominati ricorderemo ancora l’opera dei logici polacchi (J. Łukasiewicz, S. Łesniewski, A. Tarski e altri) e la scuola nominalista di W.V.O. Quine e N. Goodman. In seguito, le varie tendenze hanno assunto sempre maggiore ampiezza di articolazioni e ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] il folle); per la prima volta l’Impero romano, in tutta la sua estensione, fece uso di una m. comune, uniforme nei nominali, nelle immagini, nei modi della circolazione. Molte di queste innovazioni ebbero vita breve: le nuove m. d’argento e di bronzo ...
Leggi Tutto
La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] dal funzionamento normale, si sono configurate nell'ambito della riflessione biomedica la posizione di tipo 'nominalista' (concetto fisiologico o funzionalistico della malattia) e la posizione 'essenzialistica' (concetto ontologico o essenzialistico ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] anche i vari fenotipi e le trasformazioni dall'embrione fino all'organismo vegetale e animale adulto. In quanto nominalista, Ray esortava a rilevare il maggior numero possibile di caratteristiche degli organismi e sotto l'influsso del sensismo di ...
Leggi Tutto
Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] ricavava lo stemma saldando le catene parziali). Ma qui non importa arbitrare il litigio specifico (benché importerebbe moltissimo per un nominalista qual era il Bédier): l'istruttoria non è stata riaperta da nessuno, e la ragione, che, per chi legga ...
Leggi Tutto
Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] filosofia della matematica, sebbene agli occhi di alcuni filosofi esso appaia ormai immerso in una problematica più generale. Per un nominalista, ad esempio, lo stesso concetto di insieme è privo di senso o, tutt'al più, è soltanto un'espressione ...
Leggi Tutto
nominalista
s. m. e f. e agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Sostenitore o seguace del nominalismo in filosofia, con partic. riferimento ai filosofi (detti nominales) che, nella controversia...
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...