Sotto forma di sciacallo coricato è raffigurato nelle iscrizioni più antiche; per cane lo scambiano i Greci e i Latini. Non va confuso col dio lupo di Asyūṭ, ritratto in posa aggressiva, in piedi. Il suo [...] e buona sepoltura; in sciacalli amano mutarsi i trapassati. Talvolta si assimila al dio sole e dio dei morti Osiride, proprio del nomo di Tini e in ispecie di Abido; e a Zoker, signore della apertura dei passaggi sotterranei, dio dei morti a Gīzeh ...
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Guittone d'Arezzo e i guittoniani
Mario Marti
Il tirocinio poetico di D., stando ai componimenti che sono giudicati i suoi più antichi, fu tipicamente guittoniano. G. d'Arezzo, prima del Cavalcanti [...] vigoria alle provocazioni tecniche dell'interlocutore. Tutte le rime sono equivoche o identiche o composte e insieme equivoche (nomo - nomo - un omo - nomo nei versi dispari della fronte; parla - par l'à - par là - parla nei versi pari; e nella sirma ...
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nessuno (neuno; niuno)
Riccardo Ambrosini
I. I pronomi e aggettivi indefiniti negativi ‛ nessuno ' e ‛ neuno ' (v. 5.), appena rappresentati nella Vita Nuova (un solo ‛ nessun '), nelle Rime (2 ‛ nessun [...] la si può recare a mente, / che non sospiri in dolcezza d'amore, in due attestazioni delle Rime (XLIV 4 è scienza di gran nomo, / sì che di quanti saccio nessun par l'à, e LXXXIII 73 sanza ovrar vertute / nessun pose acquistar verace loda), e in 4 ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] d’oliva, vino. Esporta frutta, olio, vino, spugne, e accoglie consistenti flussi turistici.
Centro principale e capoluogo dell’isola e del nomo di Dodecaneso, è la città di Rodi (53.709 ab. nel 2001), posta nell’estrema punta nord-orientale; è un ...
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(o Pizie; gr. Πύϑια) Festa religiosa nazionale dell’antica Grecia, seconda per importanza solo alle Olimpie. Si celebrava in onore di Apollo Pizio, che l’avrebbe istituita dopo aver ucciso Pitone, il [...] avevano anche le orazioni di retori, le competizioni di poeti e di logografi. L’evento più significativo fu sempre il nomo pitico (νόμος πυϑικός), brano musicale che, forse accompagnato da un’azione mimica, voleva rappresentare le fasi della lotta di ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] 4.1.): si veda, sempre nella tenzone col Maianese, il s. Non canoscendo, amico, vostro nomo (Rime XLIV): nomo, parla, nomo, par l'à, un omo, par là, nomo, parla; ch'amato, chi ama, porta, camato, chiama, porta: con Foster-Boyde (II 15) ricordiamo ...
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guerire
Vincenzo Valente
Con costrutto intransitivo, nel valore fondamentale di " riacquistare la salute ", " rimettersi da una malattia ", il verbo ricorre due volte consecutive nella Commedia, nel [...] Protonotario Assai mi placeria 19-21). Allo stesso ordine di concetti risponde g. in Tomaso di Sasso: " mal che non ha nomo, / che mai no lo pote omo - ben guerire " (D'amoroso paese 20-21) e in Betto Mettefuoco: " Ordunqua com' faraggio, / poi ...
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Magistrato antico, le cui funzioni erano simili a quelle di un ministro delle Finanze. In Atene l'esistenza di questa magistratura si era ritenuto risalisse alla metà del sec. IV a. C., ma poiché di essa [...] , per il computo delle imposte. Accanto al diecete ministro delle Finanze, troviamo i dieceti nella χώρα. Sembra che ivi ogni nomo avesse il suo dieceta. Nell'età imperiale il capo delle finanze egizie è l'imperatore, il cui prefetto assume anche i ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] notevole fin della lirica, in quanto essa abbia, ed ha per lo più, indole narrativa e mitica: tale il ditirambo e il nomo. Ma lo spirito rappresentativo dei Greci ha la sua più genuina espressione nel dramma, dove quasi scompare il poeta, e, scevro d ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] P. dà notizia, e ne spiega talvolta il nome (per es., quelli di prosodio, ditirambo, scolio), o l'origine (per es., del nomo). Lumeggia anche la differenza che intercede fra l'imeneo e l'epitalamio e fra il treno e l'epicedio. Di notevole importanza ...
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nomo-
nòmo- [dal gr. νομο-, der. di νέμω nel sign. di «governare, reggere, regolare» (cfr. νόμος «regola, legge»)]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come nomoteta, nomologia, ecc.), nelle quali...
-nomo
[dal gr. -νομος o -νόμος, che ha lo stesso etimo del pref. nomo-]. – Secondo elemento, atono, di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, indicanti per lo più persone che esercitano le attività espresse dagli astratti...