Nomo della Grecia meridionale (4419 km2 con 89.069 ab. nel 2006), nel Peloponneso centrale, che coincide approssimativamente con l’antica regione storica; capoluogo Tripoli. Territorio montuoso (catena [...] Nel cuore della regione, dove sorge il capoluogo, vi è la limitata pianura di Tegea, coltivata a cereali e vite. Il nomo è traversato a S dalla ferrovia Meligala-Argo.
Molte città dell’antica regione, abitata dagli Arcadi, sono già nominate in Omero ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] elemento unificatore è l’asse idrografico del fiume Cefiso, è chiusa a N dai monti della Locride Opunzia, a O dai contrafforti del Liakura (Parnaso), a S dal Citerone ed è caratterizzata dalla zona del ...
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(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] era divisa in tre regioni: Diàcria, a N e NE, aspra e montuosa; Pediàs, centrale, attorno ad Atene, piana e più fertile; Paràlia, lungo il mare, ricca di porti. Gli interessi degli abitanti di queste ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] chiamata in veneto e in italiano Metelino e anche in greco Mytilìni. L’isola, insieme con Lemno e Agiostrati, è inclusa nel nomo di L. (2154 km2 con 106.751 ab. nel 2006; capol. Mitilene). Su un basamento vulcanico poggiano dei dossi, costituiti in ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] foro, -fugo, -geno, -grado, -grafo, -latra, -logo, -mane, -nomo, -paro, -scopo, -voro, con le rispettive forme derivate.
Date le caratteristiche di queste discipline è di norma indicato con -nomo (astronomo, gastronomo); fa eccezione economista.
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] -iggine (fuliggine), -igine (vertigine), -ineo (fulmineo), -logo (filologo), -mane (piromane), -metro (centimetro), -nomo (astronomo), -ognolo (amarognolo), -oide (celluloide), -pede (quadrupede), -istico (giornalistico), -itudine (altitudine), -sofo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] Repubblica, una diversa partizione, e cioè un g. mimetico o drammatico (tragedia e commedia), un g. espositivo o narrativo (nomo, ditirambo ecc.) e un g. misto (l’epica, che unisce il g. drammatico ed espositivo).
La classificazione platonica passò ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] preceduto dalla preposizione a (o per) (➔ infinitive, frasi), ed in questo caso emerge un senso finale (31):
(30) Ei si nomò: due secoli,
l’un contro l’altro armato,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando [= come se aspettassero] il fato (Manzoni ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] , -filo (zoofilo), -fobo, -fono (telefono), -gamo, -geno, -gono (poligono), -grafo, -logo (ancheologo), -mane, -metro (termometro), -nomo, -sofo (filosofo), -stato, -tesi (ipotesi), -ttero (chirottero); oppure quelli con secondo elemento in latino in ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] «fede», turra, ecc. (dalla III alla I); it. fascio, fusto, ghiro, passero, sorcio, gli arcaici collo «colle», crino, nomo, vermo; laziale latto; ven. nevodo/-a; marchigiano pepo; lig., tosc., umbro pescio; calabr. vòmmaru, ecc. (dalla III alla II ...
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nomo-
nòmo- [dal gr. νομο-, der. di νέμω nel sign. di «governare, reggere, regolare» (cfr. νόμος «regola, legge»)]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (come nomoteta, nomologia, ecc.), nelle quali...
-nomo
[dal gr. -νομος o -νόμος, che ha lo stesso etimo del pref. nomo-]. – Secondo elemento, atono, di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, indicanti per lo più persone che esercitano le attività espresse dagli astratti...