Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] dei rispettivi ossidi: così dalla cromite si ottiene un ferrocromo ecc. Nelle ferroleghe i diversi metalli, o nonmetalli, si possono trovare presenti come soluzioni solide o come carburi dei corrispondenti elementi.
Ferro-alluminio
Contiene ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di leghe di elevatissima durezza, per lo più ottenute per sinterizzazione, e contenenti carburi di tungsteno, molibdeno ecc.
Metalli e nonmetalli
La definizione classica dei m. (in parte almeno dovuta a J.J. Berzelius) dovrebbe qualificare i m. in ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] come una polvere bruna.
Il s. è un elemento debolmente elettronegativo e perciò tende a formare composti con i nonmetalli. Con elementi meno elettronegativi dà inoltre i siliciuri. Nei suoi composti presenta valenza 4 e, talora, 2. A differenza ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] .
Il termine s. viene peraltro in genere usato per indicare il rivestimento vetroso applicato a materiali metallici, specialmente ferrosi, o nonmetallici, quali vetro o ceramica. Lo s. può essere opaco, bianco o variamente colorato e ha la ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] dai loro concentrati che, come sottoprodotti, si ottengono dalla raffinazione, o comunque dai processi estrattivi, di importanti metallinon ferrosi, quali il rame, il piombo, il nichel. Solo per particolari minerali, reperibili nella Repubblica ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , o mediante sottili rivestimenti sulla superficie esterna (dello spessore di frazioni di micrometro), di metalli o di ossidi metallici, riflettenti il calore ma non la luce.
Il v. all’avventurina, più duro del v. comune, serve per fabbricare ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] . Nei c. ionici, dato che le forze coulombiane non sono direzionali, le dimensioni degli ioni sono determinanti ai fini II-VI, come lo ZnS. Diversamente dai casi precedenti i metalli si devono pensare come un insieme di ioni positivi immersi in ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] , reagiscono più o meno facilmente con il rame. L’azoto anche a elevata temperatura non agisce sul r., mentre ne viene assorbito quando si fa passare ammoniaca sul metallo riscaldato al rosso. Gli ossidi d’azoto l’attaccano invece anche a temperature ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] in Lombardia come p. da taglio.
Preistoria
Età della p. In paletnologia, il periodo in cui l’uomo, non conoscendo ancora l’uso dei metalli, ricavava dalla p. le armi e gli utensili necessari alla sua esistenza di cacciatore nomade e di agricoltore ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...