Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] stessa stregua punti propri e punti impropri. Una superficie modello topologico del p. proiettivo è chiusa, compatta e nonorientabile; un modello di p. proiettivo è costituito, per es., da una superficie sferica nella quale si pensino identificate ...
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(o celostata) Apparecchio, analogo all’eliostato, costituito da uno specchio piano montato in modo che un fascio di raggi provenienti da un oggetto celeste sia riflesso in una determinata direzione, invariabile [...] a un asse parallelo all’asse della rotazione terrestre. Serve per tenere costantemente puntato su un oggetto celeste, nonostante il moto di rotazione della Terra, un apparecchio nonorientabile, come un telescopio fisso, verticale o orizzontale. ...
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Strumento impiegato per la ricezione di radioonde (lunghezze d’onda da 1 cm a 30 m) provenienti da sorgenti astronomiche. È schematizzabile nell’unione di un sistema collettore di radiazione elettromagnetica [...] , dell’ordine di decine di metri, non riescono a raggiungere una risoluzione angolare paragonabile a diametro. Il più grande r. europeo, costituito da una singola antenna orientabile, si trova ad Effelsberg, Germania, e ha un diametro di 100 ...
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RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] cosmiche vengono emesse da tutto il cielo in maniera non uniforme. Si hanno dei massimi di intensità in corrispondenza ottici, altazimutale oppure equatoriale. Il maggiore radiotelescopio orientabile oggi esistente è quello di Jodrell Bank, presso ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] , ma la sua proposta cadde nel vuoto e Lacaille si mise all'opera da solo. Non disponendo di uno 'strumento dei passaggi' (un telescopio orientabile in altezza soltanto sul piano del meridiano locale), calcolò le ascensioni rette delle stelle con il ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] emissione radio alla lunghezza d'onda di 15 m, ma non si ebbero più scoperte rilevanti fino al termine della Seconda non dovrebbe modificarsi per più di λ/20, dove λ è la lunghezza d'onda. Il più grande radiotelescopio totalmente orientabile ha ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] di una modifica della traiettoria della sonda così da permettere non un solo incontro col pianeta, come progettato per effetto fionda tra terra e sole, un gigantesco diaframma orientabile per controllare il clima terrestre: progetti questi che ...
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telescopio
Giuditta Parolini
Lo strumento dell’astronomo
Le nostre conoscenze sull’Universo, presente e passato, derivano in larga parte dall’esame della radiazione elettromagnetica che raggiunge la [...] costosi.
I più importanti
Il più grande telescopio rifrattore orientabile in attività è quello dell’Osservatorio Yerkes di Williams ognuno del diametro di 10 m. Gli specchi del Keck non sono realizzati in un unico blocco, ma risultano formati da 36 ...
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RADARASTRONOMIA
Termine proposto da alcuni studiosi per indicare quella parte della radioastronomia che si avvale di metodi di radarlocalizzazione per lo studio dei corpi celesti. La r. si è rivelata [...] ; l'antenna era costituita da un allineamento di 64 dipoli, orientabile in azimut. Echi radar dalla Luna aveva anche ottenuto, qualche a un registratore elettrochimico a integrazione e non era quindi in grado di fornire indicazioni distanziometriche ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] , del duca Ernesto II; dotato di un telescopio orientabile di Ramsden, esso divenne un centro di eccellenza nella certa serietà. Si trattava di persone per le quali l'astronomia non era un'attività a tempo pieno finanziata con mezzi propri, ma uno ...
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orientare
v. tr. [der. di oriente] (io oriènto, ecc.). – 1. a. In senso proprio, non com., volgere a oriente, edificare con la facciata o col lato principale verso oriente: i Greci e i Romani orientavano i templi. Quindi, più genericam., disporre...
orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una superficie. In partic., in matematica, l’attribuzione...