Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] delle condizioni, favorisca irrimediabilmente, attraverso un conformismo di massa, il sorgere di un governo (quest'ultima opera, il cui titolo avrebbe dovuto essere La Révolution, non vide mai la luce per la vastità e le difficoltà del compito ...
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Insieme delle dottrine degli 'spiriti forti' o 'liberi pensatori' del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. Il l. non [...] materialismo e l'atomismo dal punto di vista fisico-cosmologico; la dottrina della doppia verità (cioè libertà interiore e conformismo nei costumi) dal punto di vista etico. Gli studiosi sottolineano il ruolo svolto dal l. come anello di congiunzione ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] prese altre strade, e allora, eliminato il conformismo naturalistico, si chiese alla pittura stessa un supporto quale si svolge l’azione drammatica, nel cinema tutto si complica, non tanto perché rispetto a uno sfondo naturale, per es., il termine ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] della natura, degli animali, delle cose che la circondano, non già istintivamente - ché anzi ha coscienza di questo suo singolare essere fatta per una esclusiva passione, fuori d'ogni conformismo di valori comunemente accettati -, né con semplicità d ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] trasformazione della società italiana dal conformismo fascista (Il conformista, 1951) all'alienazione neocapitalista in erotismo. La natura intimamente dialettica di questa ispirazione non poteva non essere tentata dal teatro (Beatrice Cenci, 1958; ...
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sociobiologia Disciplina che, partendo da una base biologico-evoluzionistica, si propone di dare un’interpretazione unificante di tutti i comportamenti sociali delle varie specie animali, fino all’uomo. [...] quando si parla dei Mammiferi, e soprattutto dei Primati, non si può dimenticare che le strutture del sistema nervoso si sono e invece di categorie complesse come l’altruismo, il conformismo, l’omosessualità o la supremazia del sesso maschile su ...
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Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] da elementi fantastici o avventurosi e finalizzandolo alla descrizione dei più saldi valori morali. Quella di Renzo e Lucia non è un’avventurosa esperienza d’amore, ma una difficile conquista di pace e di felicità, perseguite con impegno e ...
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Poeta e saggista italiano (n. Siena 1947). Dopo aver lavorato nel giornalismo si è dedicato alla psicanalisi, dalla cui esperienza ha tratto ispirazione per alcune delle sue opere poetiche e saggistiche; [...] verso si fa delirio fonico, immagine sonora del conformismo e dell'ovvietà quotidiana. Una maggiore decifrabilità presentano , 1985; Pensieri per una poetica della veste, 1988; Il mondo non è uno spettacolo, 1998). Con Preghiera del nome (1990) la ...
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Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] Š., tratto dal racconto omonimo di N. S. Leskov. Nonostante il successo di pubblico, nel 1936 l'opera, giudicata nonconforme ai dettami del realismo socialista, fu tolta dalle scene sovietiche, per essere ripresentata nel 1963 a Mosca con alcune ...
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Rivista di letteratura, arte e politica, che G. Papini e A. Soffici fondarono a Firenze nel 1913, dopo essersi staccati da La Voce; uscì fino all’entrata in guerra dell’Italia (1915). Ebbe carattere di [...] violenta polemica contro l’arte e il costume borghesi, contro il conformismo e quietismo così degli individui come dei popoli, auspicando la guerra e la rivoluzione; ma fu polemica non tanto di idee (che erano in fondo quelle di un estremo ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...