Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", 1955); Razgovoru nikad kraja ("Al discorso non c'è mai fine", 1956). Dopo l'edizione di Sabrana dela ("Tutte le opere", 8 voll., 1954-60 ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] possono non limitare e rimpicciolire sempre più il ruolo dell'individuo, dell'iniziativa individuale, della cooperazione spontanea delle energie individuali. Di qui la grigia uniformità e il conformismo che caratterizzano sempre più le grandi società ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] maggior parte dei casi, si sono trasformati, una volta conquistato il potere, in regimi di oppressione e di conformismo. Per non parlare del caso più frequente nelle vicende che hanno portato al crollo dell'impero sovietico e alla disintegrazione ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] dei singoli Stati dedicate ai living wills sul modello californiano: l'agent non può essere persona legata alla struttura che esegue il trattamento e deve assumere decisioni conformi alle eventuali istruzioni del principal, o ai 'valori' da questi ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] crimine''. Il crimine, secondo Durkheim, è un fatto sociale non solo in senso statistico, ma anche in quanto svolge precise funzioni più comune a questa situazione sarà sempre il conformismo, cioè l'accettazione dei mezzi legittimi e culturalmente ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] penetrabile dal pensiero occidentale. La via del progresso non è unica e non passa per l'adozione del modo di vita e individuali. Nella denuncia del sistema d'informazione e del conformismo generalizzato, la critica di S. sembra incontrarsi con ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307; App. I, p. 676; II, 1, p. 1060)
Lucio Galterio
La VII disposizione transitoria e finale della Costituzione stabilisce che le norme sull'o. g. vigente continuino [...] al 1978.
Ora se il nuovo sistema ha garantito l'indipendenza del giudice salvandolo dal conformismo e dalla preoccupazione e angoscia del concorso, non ha però evitato il livellamento, in quanto le cosiddette promozioni automatiche senza i dovuti ...
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KANTOR, Tadeusz
Biancamaria Mazzoleni
Pittore e regista teatrale polacco, nato a Wielopole (Cracovia) il 6 aprile 1915, morto a Cracovia il 6 dicembre 1990. Iscrittosi nel 1939 all'Accademia di Belle [...] volontà di espressione e d'interpretazione.
Denunciando il conformismo del teatro contemporaneo, ristretto, scolastico, provinciale, del 1963 − K. presenta il suo teatro Cricot 2 non come un terreno di esperienze pittoriche trasferite sulle scene, ma ...
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Manacorda, Mario Alighiero
Mauro Laeng
Pedagogista e storico della cultura e dell'educazione, nato a Roma il 9 dicembre 1914; figlio dello storico della scuola Giuseppe (1876-1920), è stato esponente [...] marxisti Il principio educativo in Gramsci: americanismo e conformismo (1970). Ha pubblicato in seguito vari saggi storici un'opera volontariamente e amabilmente provocatoria, Perché non possiamo non dirci comunisti (1997), l'autore ripercorre ...
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TROISI, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore e magistrato, nato a Tufo (Avellino) il 21 aprile 1920, morto a Roma il 2 gennaio 1989. Laureatosi in giurisprudenza a Bari, subito partì volontario [...] delle miserie umane del mondo della giustizia. Il libro, di forte rottura con il conformismo di allora, procurò a T. un procedimento disciplinare, che tuttavia non lo distolse dall'affrontare nuovamente le stesse tematiche in I bianchi e i neri (1965 ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...